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Rivoluzione Cagliari nel mercato, Carli regala a Maran la squadra che voleva

Il Cagliari chiude il calcio mercato invernale con una agitazione mai vista negli ultimi anni. Ha sonnecchiato per venticinque giorni, messo qualche tassello ordinario (Valter Birsa, Alessandro Deiola, Christian Oliva), e poi ha dato dimostrazione di sapersi muovere con eleganza all’interno delle stanze dell”Hotel Da Vinci di Milano, quartier generale di questa sessione. Ad accendere la miccia uno scatenato Marcello Carli.

Di medio-alto rilievo i rinforzi sulle fasce: Fabrizio Cacciatore giunge dal Chievo in prestito con diritto di riscatto. Non è la prima volta per lui in Sardegna visto che nel 2005/2006 militò nell’Olbia, con la quale giocò 32 partite. Cerca nuove sensazioni positive invece Luca Pellegrini, che arriva in prestito secco con diritto di riscatto e controdiritto a favore della Roma, proprietaria del cartellino. «Non vedo l’ora di iniziare, sono felicissimo» ha commentato ai cronisti appena uscito dagli uffici della Fluorsid «domani conto di essere già con la squadra e allenarmi con il gruppo».

Cyril Thereau è l’ultima ciliegina di una giornata frenetica, dove il Cagliari ha dovuto sondare diverse opzioni in attacco. L’accordo  con la Fiorentina è per un prestito secco, ma non sembra che l’attaccante francese (5 gol la scorsa stagione in 22 partite) possa accasarsi definitivamente in rossoblù anche i prossimi anni. «Sarà un prestito di sei mesi, poi tornerò a Firenze» ha confermato ai microfoni dei giornalisti, «mi sento bene e voglio giocare. Saluto i tifosi del Cagliari a cui dò appuntamento allo stadio».

Il capolavoro di Carli però si è notato sul fronte partenze, dove presumibilmente la squadra è stata liberata dai malumori portati avanti dalla scorsa estate. Via Diego Farìas (Empoli) e Marco Sau (Sampdoria), a cui era stata data una seconda chance dopo la scorsa pessima stagione e aver approcciato quella attuale con le stesse identiche (basse) motivazioni. Via il terzino sinistro Marko Pajac, mai davvero amato da Maran e ritenuto tatticamente troppo anarchico per le sue idee difensive. Via persino Marco Andreolli, per il quale il mercato è stato davvero povero di attenzioni ma fortunatamente il caro vecchio Chievo ha pensato di riaccoglierlo a casa.

Ora la squadra è completa, decisamente lunga nei ricambi e potenzialmente fuori categoria per le concorrenti alla salvezza. La società ha fatto di tutto per accontentare Rolando Maran, e ora il tecnico e il suo staff dovranno ripagare tanto attivismo. Il primo passo non è dei più semplici: lunedì a Cagliari arriverà la formidabile Atalanta di Gasperini, abile ad eliminare la Juventus dalla Coppa Italia. In bocca al lupo.

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