Ieri il Consiglio Comunale di Cagliari all’unanimità ha approvato la variazione della destinazione dell’immobile sul piano urbanistico. Nel progetto una serie di interventi di riqualificazione che interesseranno l’area, dall’Ippodromo, al piccolo edificio del Pronto Soccorso accanto alla “Colonia Dux”, e anche l’attuale Ospedale Marino, che in origine era proprio un albergo, l’Hotel Golfo degli Angeli. La storia dell’ Ospedale Marino di Cagliari comincia nel 1937 quando il progettista Ubaldo Badas disegna la struttura. L’opera sarebbe dovuta diventare una colonia estiva, la Colonia Dux, ma a causa della guerra non viene completata. Nel 1947 viene trasformata in ospedale e diversi anni dopo viene affiancato un altro edificio più piccolo per il pronto soccorso. Nel 1982 l’ospedale fu trasferito nell’attiguo ex hotel Golfo degli Angeli e la struttura progressivamente, abbandonata al degrado, si è trasformata in un rudere.
La struttura rientra nel patrimonio demaniale dello Stato, quindi di competenza della Regione che nel 2006 aveva attribuito con un bando, al vecchio ospedale la “destinazione turistica non residenziale, legata alla cura, al benessere e ai servizi alla persona”, stabilendo la concessione d’uso per 50 anni ai vincitori della gara, che avrebbero dovuto realizzare un centro di riabilitazione per malati ortopedici, ma il progetto non fu mai realizzato. Tanto che nel 2016 la Regione revocò della concessione.
La revoca fu impugnata e si è dovuto attendere l’inizio dell’anno scorso per ottenere la sentenza del Consiglio di Stato che dava definitivamente ragione alla Regione, la quale una volta rientrata in possesso della struttura ha stabilito una generale riqualificazione dell’area finalizzata alla realizzazione di spazi ricettivi di alto livello. Per poter procedere però mancava il via libera del Comune di Cagliari, visto che il vecchio ospedale deve cambiare la destinazione d’uso. E ieri il Consiglio Comunale ha finalmente sbloccato la situazione. L’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra ha espresso soddisfazione e auspicato che al più presto si completino i lavori per poter rilanciare la zona del Parco di Molentargius.