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Da Cagliari Di Maio conclude la visita lampo nell’Isola: “Rimetteremo in carreggiata la Sardegna”

di maio cagliari

Luigi Di Maio ha chiuso stasera a Cagliari la sua visita elettorale in Sardegna. Il vicepresidente del Consiglio, ministro e leader del Movimento 5 Stelle è salito sul palco allestito in piazza San Cosimo intorno alle 19:30 dopo un’intensa giornata di appuntamenti nell’Isola.

Incassati gli applausi della sua folla, Di Maio ha cominciato il suo comizio partendo dalla difesa degli attesissimi provvedimenti economici promessi dal Governo. “Il reddito di cittadinanza e quota 100 sono misure importanti che presto riceveranno il via libera producendo risultati rilevanti a favore delle imprese, dei lavoratori, dei pensionati e di tutti i cittadini in generale”, ha affermato il vicepremier grillino. “Grandi risultati”, ha aggiunto poi Di Maio “voi sardi li otterrete anche e soprattutto scegliendo Luca Caschili, che, se votato, entrerà nella maggioranza di Governo per fare i vostri interessi, e Francesco Desogus, con cui taglieremo i vitalizi dei Consiglieri regionali”.

Nei suoi quaranta minuti circa di intervento, il numero uno dei 5 stelle si è soffermato pure sulla questione delle quote latte – “faremo una legge a favore degli allevatori sardi” -, sul mondo delle startup – “investire sulla tecnologia è fondamentale”, e sulle riforme riguardanti “il referendum propositivo e la riduzione dei parlamentari” che nel prossimo futuro il Governo cercherà di far passare. “Ci dovete consentire di entrare nella vostra Regione, stateci vicini”, ha concluso infine Di Maio rivolgendosi alla sua gente. “Votandoci, potremo rimettere in carreggiata la Sardegna”.

Prima del leader dei 5 stelle, ad infiammare la folla di Piazza San Cosimo ci avevano pensato i già citati Luca Caschili, candidato dei grillini alle elezioni suppletive della Camera del 20 gennaio, e Francesco Desogus, che per il Movimento parteciperà in qualità di aspirante Governatore alle Regionali del 24 febbraio. “Vogliamo prenderci la Sardegna e lo faremo”, ha esclamato Desogus, che ha indicato nel lavoro, nel turismo e nella sanità i settori su cui intervenire per imprimere un cambiamento alla Sardegna.

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