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Chiedeva ai bambini di inviargli foto intime su WhatsApp e Fortnite: arrestato un insospettabile a Cagliari

pedopornografia

La Polizia di Stato ha arrestato un 28enne residente a Cagliari ritenuto responsabile di detenzione di materiale pedopornografico, pornografia minorile e adescamento di minorenni.

A incastrare il fermato, un insospettabile a cui verranno contestati anche i reati di adescamento di minorenni e pornografia minorile, è stata l’attività investigativa del Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni di Cagliari, che aveva fatto scattare le indagini lo scorso dicembre a seguito delle denunce di due mamme. Le donne avevano raccontato alle forze dell’ordine di essersi accorte che i propri figli, minori di dieci anni, stavano intrattenendo conversazioni, tramite la chat di una console e mediante WhatsApp, con un soggetto non meglio identificato che chiedeva loro foto delle proprie parti intime.

Verificate le affermazioni delle due madri, successivamente, gli uomini della Polizia postale sono riusciti ad accertare i contatti tra l’arrestato e un terzo bambino di dieci anni, che aveva ricevuto dal primo, presentatosi come un sedicenne, un regalo consistente in una ricarica di un gioco virtuale, Fortnite. Con questi ulteriori riscontri in mano, i poliziotti hanno provveduto a far eseguire una perquisizione personale, locale ed informale nei confronti del fermato, una perquisizione che ha dato conferma dei rapporti tra i tre minori e il ventottenne, finito subito in manette. Nei dispositivi digitali di quest’ultimo, che, dopo essere stato privato della libertà, ha riconosciuto di essere attratto esclusivamente dai bambini e di avere bisogno di aiuto, oltre alla presenza di ulteriori file pedopornografici, le forze dell’ordine hanno rinvenuto alcune videochat con protagonisti minori che si denudavano simulando atti sessuali.

Le console connesse a Internet sono un mezzo sempre più utilizzato dai pedofili per adescare bambini – ha affermato il vicequestore Francesco Greco -. Per questo chiediamo ai genitori di minori la massima attenzione”.

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