Cagliari, Is Mirrionis. La povera gattina era scappata perchè spaventata a morte dai botti: poi il triste ritrovamento e la disperazione della padrona. E noi, insieme a lei ci uniamo nel chiedere basta ai botti di Capodanno, inutile sofferenza nei confronti degli animali domestici e reale rischio per le persone.
Di seguito ecco l’appello del Movimento Animalista Sardegna: “Già tanti Comuni della penisola, a partire da Milano, Genova, Ventimiglia, Torino, Bologna, Firenze, Siena, San Giorgio a Cremano, Massa, solo per citarne alcuni e vari Comuni sardi come Assemini, Capoterra, Quartu Sant’Elena, Macomer, Alghero, Sassari, hanno già vietato i botti, si auspica che da domani ci sia anche l’adesione del comune di Cagliari, chiede la coordinatrice regionale del Movimento, Anna Rita Salaris.
Lo scorso anno sul tutto il territorio nazionale ci sono stati 212 feriti di cui 36 gravi, che hanno dovuto ricorrere al ricovero in ospedale e le vittime tra gli animali non si contano. Si registrano fughe, smarrimenti, lesioni e a volte anche la morte, com’è avvenuto lo scorso anno a Selargius, dove un cucciolo lasciato in un balcone, spaventato si è lanciato nel vuoto morendo sul colpo. E il Comune di Selargius era uno di quei Comuni che non aveva aderito alla nostra richiesta dello scorso anno. Ecco perché Signori Sindaci, ci si appella e confida alla vostra sensibilità, affinché non si possa più sentire nei vostri Comuni il rumore assordante dei botti di Capodanno, a tutela delle persone e degli animali”.