Il cadavere era stato rinvenuto lo scorso luglio dopo un incendio in un canneto, sulla 554, tra Quartucciu e Selargius, e si era subito pensato ad un tentativo di far sparire le prove di un omicidio. Gli inquirenti all’epoca del ritrovamento dello scheletro carbonizzato, cercavano il corpo di Luca Congera, pescatore quartese di 49 anni, scomparso il 16 marzo. L’uomo era sparito dopo essersi dato alla fuga per sfuggire, si presume, a una’ aggressione.
Congera aveva suonato il campanello di alcune abitazioni a Quartu chiedendo aiuto, per poi sparire nel nulla. La famiglia non ha mai creduto in un allontanamento volontario, anche per questo si pensava che quei resti appartenessero a lui. Invece l’esame genetico sullo scheletro ha escluso questa ipotesi. Sono due, dunque adesso i misteri da risolvere, che fine ha fatto Luca Congera e a chi appartiene il cadavere carbonizzato trovato il 12 luglio nel canneto.