Il Napoli ferma la striscia positiva del Cagliari alla Sardegna Arena: la punta polacca Arkadiusz Milik sigla l’1-0 finale che dona i tre punti ai partenopei. Peccato per i rossoblù che fino agli ultimi minuti avevano imbrigliato gli avversari e avevano pure rischiato di vincere. Poi il colpo gobbo del polacco che punisce gli uomini di Rolando Maran, che escono dal campo tra gli applausi per il grande coraggio dimostrato.

CRONACA.

Rolando Maran costretto a fare diversi cambi visti sia gli infortuni che le squalifiche patite nello scorso turno di campionato. E allora via libera ad un attacco piccolo e agile con Joao Pedro e Farìas mentre in difesa viene rispolverato Pisacane sulla corsia di destra. Calcio d’avvio a favore del Napoli che attacca dalla Curva sud alla nord. Ritmi blandi in avvio, squadre un po’ bloccate con diversi errori da ambo i lati che rendono la sfida fiacca. Il primo tiro della gara è di Ounas all’8’, una conclusione fiacca dalla distanza che Cragno para basso. Un errore su retropassaggio di Allan scatena il contropiede di Farìas che punta Koulibaly che lo mura, sulla palla vagante si fionda Faragò che costringe Ospina alla grande ribattuta in angolo. Bella apertura di Diawara per Ounas al 17’, Ruiz tira al volo ma viene murato da Pisacane. Serve ancora l’intervento del terzino per evitare il pericolo portato da Ounas e Malcuit sulla corsia di destra, poi Joao Pedro di testa sfiora la traversa sugli sviluppi di un fallo laterale battuto in area. Conclusione fuori mira per Allan al 36’, il Cagliari insiste sull’asse Pisacane-Faragò ma manca spesso l’ultimo passaggio che può risultare decisivo. Potrebbe essere decisivo Farìas su assist di Joao Pedro ma trova un super Ospina a parare di piede e il guardalinee a sbandierare fuorigioco. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 tra gli applausi del pubblico rossoblù.

Il secondo tempo comincia senza cambi. C’è subito un numero di Ounas che si libera di Padoin e crossa in mezzo, Romagna libera il pericolo. Al 47’ nuova azione in velocità dei partenopei con Ruiz che tira a botta sicura in mezzo l’area ma sbaglia completamente la mira. Ancora Napoli pericolosissimo con un tiro di Zielinski dal vertice sinistro dell’area al 50’, smanaccia Cragno sugli sviluppi di un angolo, dunque la staffilata di Ruiz viene deviata in angolo da Ionita. Se Bradaric tira alto dal limite, Milik invita Cragno alla bella respinta al 63’. Occasionissima al 66’ per il Cagliari: Joao Pedro giostra la palla al limite, Pisacane offre il cross per un solissimo Farìas che di testa la manda fuori. La partita è ora divertente e Cragno si salva su un colpo di testa di Milik che colpisce la traversa e ricade sulla linea, prima che esca fuori. Dentro Sau per Farìas e Andreolli per Romagna, Padoin tira dal limite ma impensierisce poco Ospina. Cigarini rileva uno stremato Pisacane, gli ospiti si innervosiscono tantissimo davanti ad una compagine rossoblù che non concede mezzo centimetro di offesa. E infatti il gol arriva su palla inattiva: al 90’ un preciso Milik supera Cragno su calcio di punizione. La gara si chiude qui dopo sette minuti di recupero.

TABELLINO

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno (6.5); Pisacane (6.5) (al 85’ Cigarini si), Romagna (6.5) (al 79’ Andreolli 6), Klavan (6.5), Padoin (4.5); Faragò (6), Bradaric (6), Ionita (6); Barella (6.5); Joao Pedro (6), Farias (5) (al 68’ Sau 5.5). All. Maran (6)

NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit (al 80’ Callejon), Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Ounas (al 70’ Insigne), Allan, Diawara (al 60’ Mertens), Zielinski; Fabian Ruiz, Milik. All. Ancelotti

Arbitro: Daniele Doveri di Roma 1 

Gol: Milik (90’)

Ammoniti: Maksimovic (71’), Insigne (79’)

Note: recupero 2’ e 7’

Domani alle ore 18 alla Sardegna Arena supersfida di Serie A tra Cagliari e Napoli. Rolando Maran sfida Carlo Ancelotti in una sfida che sembra impossibile, ma che deve partire a tutti i costi dal 95′ minuti di Cagliari-Roma, quando Sau, con il gol del 2-2, ha regalato uno dei momenti più belli dell’era Giulini. 

Tra i 19 convocati per la partita contro il Napoli, oltre agli squalificati Ceppitelli e Srna, non ci sono gli infortunati Castro, Lykogiannis e Pavoletti. Per iniziare a presentare il match di domani con i partenopei, Rolando Maran si riallaccia al finale della gara contro la Roma: «Bisogna partire dall’immagine dopo il gol di Sau: tutto quello che è esploso in quel momento è ciò che dovremo avere per fornire una prestazione sopra le righe. Affrontiamo una corazzata, una squadra che ha valori tecnici enormi: per fare cose importanti dobbiamo focalizzare l’immagine della settimana scorsa e proiettarla nella mente. Solo così potremo rivivere certe emozioni, pareggiare i gap tecnici e tanti altri ostacoli. Dovremo essere più che perfetti, ma intanto sarà fondamentale andare in campo con quello spirito».

Maran ha sensazioni positive: «Il pareggio nel finale della gara contro i giallorossi ha lasciato strascichi positivi. Quando riesci a recuperare una partita in quel modo, rientri nello spogliatoio felice di avere compiuto una piccola impresa e aver fatto gioire i tifosi. Abbiamo bisogno di emozionarci e fare emozionare, di dare in campo tutto quello che si ha dentro, in modo da uscire sereni dal terreno di gioco al fischio finale».

È questa secondo il tecnico rossoblù la ricetta per impensierire i partenopei: «I numeri dicono che la squadra di Ancelotti ha una capacità realizzativa formidabile. Dovremo creare densità vicino alla palla, altrimenti ci faranno girare a vuoto con i loro riferimenti. Saremo chiamati a tenere alta l’attenzione ma questo deve costituire uno stimolo ulteriore per noi. Ci dev’essere la voglia di superare un test molto difficile, andare in campo con coraggio, il che non dipende dal numero degli uomini offensivi schierati, ma dalla maniera di interpretare le partite. Dobbiamo incidere rispettando gli equilibri ma non essere passivi: è una questione di mentalità, che deve essere presente al di là del nome degli avversari».

Per Maran è innanzitutto fondamentale non arrendersi mai: «La capacità di recuperare risultati sfavorevoli è qualcosa che ci dobbiamo tenere stretti. Lavoriamo senza la presunzione di essere perfetti, ma con l’obiettivo di migliorare certi dettagli, tecnici e caratteriali».

In assenza di Pavoletti il mister rossoblù punta sugli altri attaccanti: «Cerri ha segnato in Coppa, Farias e Sau in campionato. Per un attaccante ritrovare il gol è come ritrovare una strada che si era smarrita. Ora aspettiamo anche le reti dei difensori, dato che tutti devono mettere il loro mattoncino».

PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI-NAPOLI

CAGLIARI: Cragno; Faragò, Klavan, Romagna, Padoin; Ionita, Bradaric, Barella; Joao Pedro; Cerri, Farias.

NAPOLI: Ospina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Callejon, Allan, Zielinski, Ruiz; Insigne, Milik.