Site icon cagliari.vistanet.it

Stanotte, nuvole permettendo, lo sciame meteorico delle Geminidi: ecco come vederlo

Nella notte di Santa Lucia arriva una pioggia di meteore: questo è il periodo di massima attività dello sciame delle Geminidi, le stelle cadenti di dicembre. Il picco è previsto nella notte di Santa Luciatra il 13 ed il 14 (inquinamento e nuvole permettendo) e quest’anno la Luna non interferirà con lo spettacolo, già quasi al tramonto al crepuscolo serale. Queste meteore tendono a essere particolarmente numerose, brillanti e possono lasciarsi dietro lunghe e persistenti scie visibili a occhio nudo.

Le Geminidi sono generate dall’asteroide 3200 Phaethon (Fetonte) ed il nome deriva dal radiante, la direzione da cui sembrano provenire le stelle cadenti, situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli. Nel corso dei suoi passaggi, Fetonte ha prodotto una scia di detriti, nella quale la Terra entra periodicamente seguendo la propria orbita intorno al Sole. L’incontro con i detriti avviene in questo periodo dell’anno: i frammenti di roccia entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, bruciano e si illuminano lasciando una scia luminosa che di notte diventa visibile. Le meteore impattano con l’atmosfera terrestre ad una velocità di 35 km/h e in condizioni ottimali se ne possono osservare fino a circa 120 l’ora. Lo sciame, paragonabile per quantità e brillantezza a quello delle stelle cadenti di agosto (le Perseidi) si sta evolvendo in modo molto rapido: probabilmente fra un centinaio di anni si estinguerà.

Per osservare più meteore possibili è necessario spostarsi lontano dalle luci della città, dove il cielo è più buio, e volgere lo sguardo in direzione del “radiante” dello sciame meteorico. Nella seconda parte della notte la possibilità di vederle aumenta, perché la costellazione sarà più alta in cielo.

Exit mobile version