Battesimo per la Federatzione Isport Naztionale Sardu (FINS) che ha presentato la nazionale di calcio sarda ad un folto pubblico al Teatro Massimo di Cagliari. Un emozionato neo ct Bernardo Mereu e il direttore generale Vittorio Sanna hanno svelato il progetto calcistico che permetterà alla Sardegna di accedere ai campionati europei CONIFA, in programma nel giugno 2019 in Artassia.
Il progetto è di largo respiro sia culturale che sociale. Al fianco del commissario tecnico Bernardo Mereu ci sarà Stefano Udassi, ex indimenticato attaccante della Torres e attuale allenatore del Latte Dolce. I giocatori convocabili devono essere nati in Sardegna, vivere nell’isola da almeno 8 anni (seppur nati altrove) e figli o discendenti di emigrati sardi. Al ct interessa soprattutto creare una bella compagine che possa ben figurare agli europei 2019 dove si cercherà di scalzare la Padania dal trono:
La richiesta di inserimento alla CONIFA da parte della FINS è partita diverso tempo fa. Ora la nazionale, il cui organigramma è stato costruito in poche settimane, diventa un veicolo per la Sardegna: i giocatori porteranno in giro per il mondo i contenuti storici, culturali e sportivi dell’isola. L’intento, come ha spiegato Vittorio Sanna, è quello di dimostrare di poter stare nel panorama calcistico al pari di tante altre nazioni, seguire il percorso di paesi come Gibilterra, Far Oer e tante altre.
Con Mereu lo staff tecnico formato da ex giocatori dello stesso allenatore di Triei, come Stefano Udassi, ex La Palma e Torres e ora allenatore del Latte Dolce di Sassari, e Giuseppe Nioi, anche lui ex La Palma.
Tra i giocatori il sogno è Barella. Al momento hanno già dato la loro disponibilità – salvo le condizioni favorevoli e l’ok delle società – giocatori di A e B come Vigorito, Aresti, Pisano, Mancosu, Sau, Cocco e Dessena, nato a Parma ma nipote di sardi. E nel gruppo potrebbe rientrare anche Andrea Cossu.