Il pareggio contro il Portogallo non permette all’Italia di andare avanti nella Nations League (la qualificazione alla fase finale del torneo avrebbe potuto garantire l’ingresso in prima fascia per il sorteggio del prossimo Europeo) ma il ct Mancini ha sicuramente più di una certezza in più. Una di queste è rappresentata da Nicolò Barella, il giovane centrocampista del Cagliari che ieri a San Siro è rimasto in campo per tutta la gara, prima come interno di centrodestra, nell’ottimo primo tempo degli Azzurri, dove si è continuamente inserito in fase offensiva, e poi come interno di centrosinistra.
Nel finale, dopo l’uscita di Verratti, ha fatto anche il play. Lo stesso rossoblù è soddisfatto della prova della Nazionale: “Nel primo tempo abbiamo giocato una grandissima partita, mettendoci tanta voglia di fare e tirando spesso in porta; nella ripresa abbiamo rallentato un po’ e sono usciti gli avversari, ma non abbiamo rischiato molto. Il pareggio di oggi non è un passo indietro, è stata una bellissima partita combattuta. Bisogna far gol, certo, ma ci teniamo stretto quanto fatto vedere oggi. Lavoriamo sodo anche per migliorare sul piano realizzativo, i gol col tempo arriveranno”.
Martedì a Genk in Belgio la sfida amichevole contro gli Stati Uniti (20.45, diretta Rai1): Barella dovrebbe partire dal primo minuto e in campo potrebbe vedersi anche l’altro rossoblù convocato Pavoletti. Più difficile che Mancini faccia giocare Cragno.