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Tirrenia, Mauro Pili: “720 euro per un passeggero sulla tratta Genova-Olbia. Uno scandalo”

Il preventivo Tirrenia per dicembre - Foto di Mauro Pili (2)

«Settecento euro per un solo passeggero nella tratta Genova Olbia, andata e ritorno. Un vero e proprio furto ai danni della Sardegna e dei sardi. Le simulazioni della prenotazione sul sito ufficiale della Tirrenia e dell’agenzia autorizzata portano ad un prezzo che oscilla dai 720 euro ai 678 euro. Uno scandalo senza precedenti. Prenotare una attraversata da e per la Sardegna è roba per nababbi. Tutto questo con il vergognoso silenzio del Presidente della Regione e del Ministro dei trasporti che risultano complici di questa imponente speculazione ai danni della nostra isola». È durissimo l’ex deputato di Unidos Mauro Pili nel mostrare sui social la simulazione di una prenotazione di viaggio sotto Natale.

Il preventivo Tirrenia per dicembre – Foto di Mauro Pili

«Basterebbe solo questa simulazione, per non parlare della quotazione di una famiglia di 4 persone oltre i mille euro, per comprendere lo spirito con il quale è gestita questa pseudo continuità territoriale – attacca Pili -. La Sardegna trasformata in un bancomat per fare cassa e finanziare debiti e affari, incuranti della continuità territoriale e del servizio pubblico cancellati da questi comportamenti spregiudicati. La simulazione proposta di un singolo passeggero, con la seguito una modesta 500, è la rappresentazione più evidente di una Sardegna sempre più vietata per via di questa speculazione marittimo affaristica senza più contegno. Se dalla prenotazione si togliesse la cabina e si scegliesse il passaggio ponte per l’intera notte si avrebbero cifre esorbitanti che sfiorano i 500 euro».

«Stanno isolando la Sardegna – ha detto Pili – creando un danno economico di imponente rilevanza che finirà per escludere l’isola da tutti i circuiti turistici ed economici. Si tratta di un atteggiamento spregiudicato di chi mira solo a speculare e di incassare nonostante il copioso contributo statale di 73 milioni di euro che ogni anno viene erogato per una continuità territoriale inesistente è dannosa per l’isola. Toninelli se non è complice batta un colpo, convochi la Regione e definisca una volta per tutte la revoca di una convenzione ormai palesemente contro l’interesse pubblico e a favore solo ed esclusivamente di Onorato e compagni».

 

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