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Uccise la fidanzata: Fricano condannato a 30 anni. Il giudice accoglie la richiesta del Pm

Una foto tratta da Facebook mostra Erika Preti, di 28 anni, di Biella, uccisa con varie coltellate inferte al collo ed il compagno Dimitri Fricano, di 28 anni, di Biella, 10 Giugno 2017. Subito dopo il fatto il compagno Dimitri Fricano, anch'egli 28enne, di Biella, è uscito dalla villetta bifamiliare, al civico 4 di via Nazionale, nella località Lu Fraili, a San Teodoro, chiedendo aiuto. Ai carabinieri giunti sul posto Fricano ha raccontato di aver subito un'aggressione, versione ora al vaglio degli inquirenti, ma non viene esclusa una violenta lite. L'uomo, che ha alcune ferite lievi da arma da taglio, si trova piantonato nell'ospedale di Olbia. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Dimitri Fricano, il giovane di Biella che il 12 giugno 2017 aveva ucciso la fidanzata Erika Preti in una villetta mentre erano in vacanza a San Teodoro, è stato condannato a 30 anni di carcere per omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà e simulazione di rapina.

Il giudice del tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, dopo tre ore di camera di consiglio, ha accolto la richiesta del Pm Riccardo Belfiori che aveva chiesto per il giovane 30 anni di prigione. I due fidanzati erano in vacanza in Sardegna a San Teodoro, quando si è consumato il delitto.

Il giovane di 29 anni, reo confesso, in un primo tempo aveva parlato di una rapina finita male e dopo una perizia psichiatrica era stato dichiarato capace di intendere e di volere. Fricano non era presente in aula al momento dell’udienza ma erano presenti invece i genitori di Erika, Fabrizio Preti e Tiziana Suman, entrambi soddisfatti della sentenza che non riporterà in vita la loro giovane figlia ma riconosce – hanno dichiarato – “la piena responsabilità Dimitri nel delitto di nostra figlia”.

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