«Stavo andando a prendere mio figlio a scuola- racconta Luca Ortu- quando, a un certo punto, proprio davanti al cavalcavia che quando piove tanto si allaga, un auto davanti a me non camminava. Ho chiesto di spostarsi, come mai stava ferma lì in mezzo. Il conducente mi ha spiegato che c’era un auto bloccata con una donna all’interno». I soccorsi erano già stati allertati, ma tardavano ad arrivare, così Luca ha deciso di avvicinarsi all’auto per capire coma mai la donna non uscisse.
«Ho visto che la signora era terrorizzata – prosegue Luca- picchiava i pugni sul vetro ed era molto agitata. Non riusciva ad aprire lo portello, ho fatto il giro dall’altra parte e ho notato che l’acqua entrava dentro l’auto e il livello stava salendo molto velocemente e lei era sommersa quasi fino al collo». Luca cerca così di far calmare la donna, poi si immerge, con una forte gomitata spacca il finestrino e la bolla d’aria gli permette di fare forza sullo sportello e aprirlo.
«Con una mano sono riuscito a sollevare la testa della signora prima che l’acqua la sommergesse del tutto- Luca continua il suo racconto ancora scosso per quei momenti concitati- e mentre lei usciva mi ha chiesto preoccupata dell’auto. Era visibilmente sotto choc e come facciamo tutti in quei momenti, quando, anzichè preoccuparci di noi, pensiamo alle nostre cose». Ma Luca che era lucidissimo, ha sbottato con un sonoro “Vaffa..alla macchina”: «Hai figli- ha chiesto alla signora- allora non pensare alla macchina, pensa che oggi li rivedi!». Luca è di Alghero e lì vive ancora il resto della sua famiglia d’origine, mentre lui con la sua famiglia vive a Francavilla al Mare in provincia di Chieti da 14 anni. Il suo legame con la Sardegna però è fortissimo: grande tifoso del Cagliari, sul suo profilo Facebook ha tante immagini legate all’Isola.
In questi giorni sta ricevendo moltissimi attestati di riconoscenza da tutta la Sardegna e dal resto d’Italia: la notizia del salvataggio sta facendo il giro del web, la sua famiglia in Sardegna si è molto emozionata nel vederlo sui giornali. «Sono molto contento di tutto questo affetto, mi ha fatto tanto piacere la telefonata del sindaco di Alghero che mi ha invitato ad andare in Comune, e so che anche il sindaco di Francavilla si sta adoperando per riconoscermi un encomio. Sono felicissimo, ma ripeto che non mi sento affatto un eroe, l’avrebbe fatto chiunque, l’ho spiegato anche a mio figlio». La signora si è ripresa, è ancora scossa, ma è stata dimessa ieri sera stessa dall’ospedale: «Ancora non l’ho sentita – conclude Luca- ma sicuramente la sentirò prestissimo. Cosa ricordo di più di quei momenti? Il freddo tremendo, ero fradicio e l’adrenalina ha fatto il resto».