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Sindaci contro la xenofobia: lo sbarco in Sardegna a bordo di un gommone

foto Ansa

Uno sbarco per dire no alla xenofobia. È ciò che hanno fatto i sindaci di 5 comuni europei che partecipano alla rete Net-Med e che hanno avviato un progetto di promozione della solidarietà europea nelle piccole comunità.

Nella spiaggia di Santa Caterina di Pittinuri, nella costa occidentale della Sardegna sono sbarcati infatti i sindaci di Seneghe (Oristano), Praa (Bosnia e Herzegovina), Manteigas (Portogallo), Olesa de Bonesvalls (Spagna) e San Valentino (Abruzzo). Capofila del progetto è il comune di Seneghe e gli altri comuni coinvolti si trovano quasi nello stesso parallelo.

Il flashmob ha voluto simulare lo sbarco di profughi nelle coste europee per sensibilizzare sul tema dell’accoglienza, contro la xenofobia e il razzismo. Una manifestazione con la quale si conclude una settimana di incontri e convegni sull’analisi delle migrazioni e sul volontariato ai quali hanno partecipato la Prefettura di Oristano, lo Europe Direct Sardegna, varie associazioni sarde, la Regione Sardegna e l’europarlamentare del Pd Renato Soru.

«Il progetto fa parte del programma di cittadinanza europea – ha spiegato Soru all’ANSA – l’Ue lo finanzia per promuovere questa idea e per condividere i valori di accoglienza e pace oggi rimessi in discussione con l’affermazione dei nuovi nazionalismi. Piccole comunità, uno spaccato dell’Europa che racconta l’adesione a valori non condivisi da Salvini, Orban e Kurz» ha concluso Soru.

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