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Accantonamenti, la Regione scrive a Tria: “Lo Stato restituisca i 684 milioni di euro”

Raffaele Paci -foto Ras

Raffaele Paci -foto Ras

Lo Stato restituisca alla Sardegna 684 milioni accantonati. Lo chiede il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci in una lettera inviata al ministro dell’Economia Giovanni Tria.

“Se è chiusa la stagione del risanamento, dovrebbe esserlo anche quella degli accantonamenti. […] Adesso però non ho dubbi che il Governo Conte, avendo sancito la fine del periodo dell’austerità e del risanamento dei conti pubblici nazionali, potrà restituire alla Sardegna, all’interno di quella manovra finanziaria da 40 miliardi in fase di predisposizione, le risorse che le spettano di diritto”. È dal 2012, infatti, che questa cifra viene congelata.

“Mi sembra un atto doveroso, peraltro rispettoso delle sentenze della Corte Costituzionale, e sono certo che raccoglierà il pieno appoggio di tutti i parlamentari sardi, in quanto restituirà alla nostra Regione le proprie risorse che potremo così adeguatamente utilizzare per garantire servizi e prospettive di sviluppo ai nostri cittadini”.

Non è la prima volta che sul tema, gli esponenti della Giunta regionale scrivono al Governo: “L’accordo sul nostro contributo alla finanza pubblica è scaduto nel 2017 e da allora il presidente Pigliaru ha inviato numerose e motivate richieste di forte riduzione. Tuttavia, né il Governo precedente, né quello attuale hanno mai dato risposte concrete alle nostre proposte”.

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