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Tragedia in carcere a Rebibbia: detenuta getta i figli dalle scale. Uno muore, l’altro è grave

Una detenuta del carcere romano di Rebibbia ha tentato di uccidere i suoi due figli: uno, un neonato di sette mesi è morto, l’altro, un bimbo di due anni, è in codice rosso e ricoverato al Bambin Gesù dove i medici stanno tentando di salvarlo.

A dare la notizia il presidente della Consulta penitenziaria e responsabile della Casa di Leda, Lillo Di Mauro. La tragedia, riportata da Repubblica, è accaduta all’interno della sezione nido, dove sono ospitati bimbi fino a tre anni, poco dopo le 12 di lunedì. La donna, Alice S., 30 anni, di nazionalità tedesca era in carcere dallo scorso agosto per una condanna per detenzione e spaccio di stupefacenti. In mattinata, secondo fonti del Dap, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, la donna avrebbe dovuto avere un colloquio con i suoi parenti. Qualche giorno fa la donna aveva parlato con l’avvocato a cui aveva fatto presente di soffrire di depressione e di non reggere la situazione carceraria.

A Rebibbia si è recata il procuratore aggiunto Maria Monteleone, coordinatore del pool dei magistrati che si occupa dei reati sui minori. Avvierà una indagine per omicidio e tentato omicidio. Sono in corso anche i rilievi tecnici dei carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Gli investigatori stanno ascoltando alcuni testimoni e sentiranno appena possibile la donna.

 

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