Site icon cagliari.vistanet.it

Cagliari, Guardia di Finanza: cambio al vertice. Arriva da Roma il generale Gioacchino Angeloni

Si è svolta oggi, presso la caserma “Efisio Satta” a Cagliari, la cerimonia di avvicendamento nella carica di comandante regionale tra il generale di divisione Bruno Bartoloni e il generale di brigata Gioacchino Angeloni. Dopo due anni di permanenza nel capoluogo isolano, il generale Bartoloni, destinato a Firenze al comando della regione Toscana, ha ceduto il testimone al generale Angeloni, che proviene da Roma al termine di un importante incarico quale ufficiale di collegamento presso il dipartimento del tesoro.

La cerimonia, presieduta dal comandante interregionale dell’Italia centrale e centro-settentrionale della guardia di finanza, generale di corpo d’armata Edoardo Valente, ha visto la partecipazione degli ufficiali, degli ispettori, dei sovrintendenti, degli appuntati e finanzieri in forza ai reparti della Sardegna, del consiglio di base di rappresentanza e delle sezioni locali dell’associazione nazionale finanzieri in congedo.

Il generale Valente ha espresso al generale Bartoloni i più profondi e sinceri ringraziamenti per tutta l’attività svolta e per l’impegno profuso in ogni settore istituzionale evidenziando che “le Fiamme Gialle hanno ulteriormente consolidato il proprio ruolo di polizia economico-finanziaria, confermandosi nell’Isola insostituibile presidio della legalità contro ogni forma di criminalità. E i risultati di rilievo lo dimostrano”.

In tal senso, il Generale Bartoloni ha principalmente orientato l’attività operativa dei Reparti e Comandi della Sardegna a contrasto dei fenomeni di inquinamento dell’economia legale, a partire dalle possibili infiltrazioni della criminalità comune ed organizzata e dalle varie forme di contraffazione e abusivismo commerciale. A questo proposito, di assoluto rilievo sono risultati i sequestri, per 32,5 milioni di euro, le confische, per 18 milioni, operati in base alla legislazione antimafia, cui vanno aggiunte le proposte per l’applicazione di analoghe misure per 64 milioni di euro. Per altro verso, intensa è stata la lotta alla grande evasione e alle frodi fiscali: ai fini delle Imposte dirette è stata segnalata una base imponibile per il recupero a tassazione di oltre 440 milioni di euro, con la contestazione, ai fini dell’Iva, di un’imposta evasa per oltre 61 milioni di euro.

Nel settore della spesa pubblica, scoperti appalti oggetto di assegnazione irregolare per più di 23 milioni di euro, segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per 280 milioni di euro, ad opera di 282 soggetti, e denunciati all’Autorità Giudiziaria 227 soggetti per reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui 135 pubblici ufficiali per peculato, corruzione, concussione e abuso d’ufficio. Infine, assolutamente efficace è stata l’azione costante a contrasto dei traffici illeciti con il sequestro di circa 199 chilogrammi di sostanze stupefacenti e il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 482 soggetti, di cui 105 tratti in arresto; allo stesso modo, sono state intercettate oltre 35 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.

Exit mobile version