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Il ministro della Salute Grillo contro Pigliaru: “Mai chiesta la chiusura degli ospedali in Sardegna”

ROME, ITALY - APRIL 05: Danilo Toninelli President of the Parliamentary Group "5 Star Movement" of the Senate, Giulia Grillo, (pictured) President of the Parliamentary Group "5 Star Movement" of the Chamber of Deputies, Luigi Di Maio, Head of the political force "5 Star Movement"at the end of the after a meeting with Italy's President Sergio Mattarella in the second day of consultations with political parties for the formation of the new Government at the Quirinale palace in Rome on April 5, 2018 in Rome, Italy. (Photo by Stefano Montesi - Corbis/Corbis via Getty Images)

“Il Ministero della Salute non ha mai chiesto la chiusura di ospedali in Sardegna, né tantomeno di tagliare servizi, al contrario di quanto sostiene il presidente della Regione, Francesco Pigliaru”.

Lo scrive il ministro della Salute Giulia Grillo in un post su Facebook dopo le dichiarazioni del governatore di due giorni fa. Come riporta l’Ansa, Pigliaru aveva affermato: “Il ministero ci chiede di chiudere i piccoli ospedali e di tagliare servizi. Noi non ci stiamo e difendiamo le scelte fatte lo scorso ottobre, nel rispetto dello stesso Decreto ministeriale 70, lavorando con il Consiglio regionale per garantire la permanenza dei servizi sanitari nei territori”.

“Quello che in realtà è stato chiesto – risponde il ministro – è una rimodulazione tecnica di alcune specialità (come previsto dal Dm 70/2015) per garantire ai cittadini sardi che la rete ospedaliera tuteli al meglio la loro salute. E la rimodulazione richiesta è funzionale proprio a migliorare i servizi”. E aggiunge: “So bene che ci sono norme dedicate alla salvaguardia dell’autonomia delle Regioni a statuto speciale che si applicano dunque anche alla Sardegna, ma nel momento in cui la Regione trasmette i documenti al Tavolo del DM 70 è ovvio che sta chiedendo al Ministero di valutare la coerenza fra questi atti e la norma”. E conclude: “È dunque paradossale contestarne gli esiti, benché si tratti di aggiustamenti tecnici che servono a migliorare l’assistenza sanitaria per i cittadini, peraltro tenendo conto delle peculiarità oro-geografiche della Regione”

 

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