Elia Viviani ha vinto la decima tappa della Vuelta a España 2018, da Salamanca a Fermoselle, per un totale di 177 km. I corridori hanno affrontato un percorso quasi interamente pianeggiante dal primo all’ultimo chilometro di corsa, con la sola salita verso il Gran Premio della Montagna di Alto de Fermoselle (terza categoria, 4,9 km al 5,3%) a 29 km dal traguardo. Frazione non impegnativa, il gruppo è arrivato al traguardo a ranghi compatti: il Campione d’Italia ha avuto la meglio sul Campione del Mondo Peter Sagan.

Buoni segnali di ripresa da Nibali, nascosto Fabio Aru, che aspetta le tappe più impegnative per risalire la classifica. Il ciclista di Villacidro è 11° nella generale a 1.08″ da Simon Yates che vesta la maglia amarillo. Domani undicesima tappa, da Mombuey a Ribeira Sacra dopo 207 chilometri della frazione più lunga di questa edizione. Una tappa mossa anche se non durissima, caratterizzata da quattro GPM. Una frazione insidiosa. Da registrare in gruppo l’abbandono di Simone Petilli compagno di Aru nella Uae-Emirates. 

Dopo il primo giorno di riposo, la Vuelta di Spagna 2018 riprende domani con la decima tappa: 177 km che porteranno i corridori da Salamanca a Fermoselle. Una tappa interamente in altopiano ma comunque pianeggiante, con i velocisti presenti in gruppo che faranno il possibile per non farsi scappare una delle poche occasioni a loro disposizione in questa edizione della corsa spagnola. La partenza è fissata per le 13:21, mentre l’arrivo a Fermoselle è previsto tra le 17:27 e le 17:53.

Ieri è stata battaglia vera e Simon Yates si è preso la maglia di leader. Bene Quintana, benino Valverde, maluccio Fabio Aru. Il ciclista di Villacidro non è apparso brillantissimo e nell’ultimo km ha pagato addirittura 40 secondi allo scatenato Nairo Quintana. La corsa è lunga e c’è ancora tanta salita ma in Aru sembra mancare la cattiveria dei giorni migliori. In classifica Aru è 11° a 1.08″ da Yates.