Poetto, eccezionale evento: nati nella notte 76 piccoli di caretta caretta
Fiocchi azzurri e rosa al Poetto: 76 esemplari di tartaruga caretta caretta sono nati nella notte sulla spiaggia del Poetto di Quartu Sant'Elena e hanno raggiunto il mare guadagnando l'acqua da due differenti nidi, uno all'altezza dello stabilimento Alta marea e uno di fronte al Lido mediterraneo
Un totale di 76 esemplari di tartaruga caretta caretta sono nati nella notte sulla spiaggia del Poetto del Comune di Quartu Sant’Elena e hanno raggiunto il mare guadagnando l’acqua da due differenti nidi: uno all’altezza dello stabilimento Alta marea e uno di fronte al Lido mediterraneo.
“Un evento eccezionale per la spiaggia del Poetto piuttosto popolata tutto l’anno”, commenta l’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano che all’inizio della stagione riproduttiva aveva lanciato un appello ai comportamenti corretti e chiesto di evitare di portare al mare confezioni di plastica, dopo l’avvistamento di un esemplare adulto in esplorazione sullo stesso tratto di spiaggia. “Rinnovo la richiesta di collaborazione a residenti e a turisti, come hanno già fatto i concessionari balneari, anche in questa occasione. In tal modo consentiamo alla specie di continuare a scegliere la Sardegna come habitat riproduttivo”.
L’EVENTO. Questa notte le schiuse, segnalate dagli esercenti al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, sono state seguite dalla Rete regionale per la conservazione della fauna marina, coordinata dall’assessorato dell’Ambiente, dal direttore dell’Area Area Marina Protetta “Capo Carbonara”, Fabrizio Atzori, con alcuni collaboratori, dai tecnici del Centro recupero tartarughe marine Laguna di Nora, dai biologi dell’Istituto per l’ambiente marino costiero del Cnr di Oristano e dagli stessi agenti forestali con il dirigente Giovanni Monaci. Presente anche la Capitaneria di Porto. I nidi sono stati delimitati e presidiati tutta la notte dal Corpo forestale e lo saranno per almeno dieci giorni, al fine di garantire la salvaguardia di altre eventuali schiuse. L’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente ha inoltrato una richiesta di interdizione alla pesca e alla navigazione nei tratti costieri interessati.
COME COMPORTARSI. Le buone norme prevedono che chi avvista una tartaruga marina deve evitare di disturbare l’animale mantenendo il silenzio e una distanza di almeno quattro metri dall’esemplare, avendo cura di non posizionarsi mai di fronte per non scoraggiarlo nella scelta del sito. Occorre assolutamente evitare il contatto fisico e contenere il numero degli osservatori al minimo e comunque non superare il numero massimo di 10 osservatori alla distanza di quattro metri. Da evitare l’uso di flash e di sorgenti luminose che alterino le condizioni di luminosità esistenti. L’eventuale uso di torce è consentito solo al termine della fase di deposizione, preferibilmente schermandole con filtro rosso (o drappo di tessuto) ed esclusivamente per facilitare la corretta individuazione del nido per la successiva delimitazione a cura del personale del Corpo forestale regionale. Le disposizioni per la salvaguardia della fauna marina protetta – attuate con il coordinamento del Servizio Tutela della natura e politiche forestali dell’Assessorato – sono specificate nell’ordinanza balneare 2017.
IL PRESIDIO. La Rete regionale per la conservazione della fauna marina (tartarughe e mammiferi marini) si avvale della collaborazione di diversi organismi ed enti che garantiscono interventi di soccorso e recupero della fauna marina ferita o in difficoltà. La salvaguardia dei nidi di Tartaruga comune (Caretta caretta) rientra tra le attività assicurate dalla Rete secondo protocolli definiti in base alla normativa nazionale e internazionale in materia. Intorno ai nidi, presidiati dalla Rete regionale per la conservazione della fauna marina, si svolgono attività di monitoraggio e tutela del sito ma anche di sensibilizzazione nei confronti di turisti, operatori turistici e addetti della vigilanza. La Regione, oltre ad essere presente con la rete regionale, ha destinato risorse per 400mila euro per interventi sulla fauna in difficoltà particolarmente protetta e diffonde materiale informativo in italiano e in inglese nelle aree marine protette, rinnova l’invito all’osservazione di semplici indicazioni, a partire dalla segnalazione degli avvistamenti o tracce di deposizione ai numeri verdi del Corpo forestale (1515) e della Capitaneria di Porto (1530).
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Il Maroccolario spiegato ai Dorgalesi: la leggenda della musica italiana ritorna in Sardegna
Gianni Maroccolo ritorna nell'Isola: Giuseppe Pionca presenta a Dorgali l'opera dedicata a uno dei più grandi musicisti italiani degli ultimi 45 anni.
Il Maroccolario spiegato ai Dorgalesi: la leggenda della musica italiana ritorna in Sardegna.
Gianni Maroccolo ritorna nell’Isola: Giuseppe Pionca presenta a Dorgali l’opera dedicata a uno dei più grandi musicisti italiani degli ultimi 45 anni.
Gianni Maroccolo ha un legame speciale con la Sardegna. Qui, quello che viene considerato uno dei più grandi bassisti (e non solo) della musica leggera italiana, ha trascorso parte dell’infanzia (ha vissuto a Jerzu e Sinnai con la famiglia), qui è ritornato a più riprese, a intensificare nel tempo i suoi legami artistici e a prendersi il giusto tributo. Perché il “Maroccolario”, il “Registro Audio 1980-2022” curato dal cagliaritano Giuseppe Pionca, è il meritato riconoscimento, un premio, un omaggio della terra d’adozione (che con la sua natura selvaggia e le sue genti ha influenzato notevolmente il suo personale cammino umano ed artistico) per uno dei più importanti e prolifici protagonisti della Storia del Rock italiano degli ultimi 45 anni.
E dopo le presentazioni dello scorso anno (significative e sentite quelle di Cagliari e Ales), dopo le numerose date in tutta Italia, a un anno dall’uscita del Maroccolario, riecco l’ex Litfiba, in Sardegna per raccontarsi al numeroso e attento pubblico di appassionati di tutte le età che ha riempito la Sala Comunale di Dorgali (le foto sono di Pierangelo Deroma). L’evento, fortemente voluto dalla famiglia Sagheddu-Buttu e organizzato in collaborazione con Mousiké servizi per lo spettacolo, si è tenuto mercoledì scorso e ha visto la presentazione del monumentale vocabolario musicale pubblicato nel 2023 dalla Libri Aparte editore, dopo diversi anni di accurate ricerche sugli sterminati materiali d’archivio e da collezione (per un totale di 1600 voci, 880 brani in studio, 132 dischi e colonne sonore suonate e oltre 350 collaborazioni diverse tra musicisti, tecnici, artisti, amici). L’incontro è stato un affascinante viaggio musicale nel ricco e glorioso passato (Litfiba, CCCP, CSI, PGR, Marlene Kuntz, Timoria, Bandabardò, Diaframma, Üstmamò, Disciplinatha, Yo Yo Mundi, Beau Geste, Statuto, solo per citarne alcuni) del bassista, manipolatore del suono, arrangiatore, divulgatore, compositore, produttore artistico e discografico toscano.
Un viaggio che guarda anche ai nuovi progetti del futuro (come l’ultima opera teatrale “Nomadic” sulla biodiversità e le migrazioni umane e animali concepita insieme al filosofo Telmo Pievani e il nuovo disco appena ultimato con il musicista australiano Hugo Race).
Oltre alle curiosità e aneddoti legati all’esperienza e alle produzioni in gruppo (con frontman quali Piero Pelù, Giovanni Lindo Ferretti e Cristiano Godano) e da solista (come il disco multisolista ACAU, il progetto perpetuo ALONE e l’album/viaggio “Vdb23/nulla è andato perso” con Claudio Rocchi, Franco Battiato, Cristina Donà, Miro Sassolini e altri), si è parlato anche dell’indipendenza artistica e professionale di Maroccolo e del suo impegno umano e sociale che lo ha portato a schierarsi contro il genocidio del popolo palestinese firmando il manifesto “artisti e artiste per la pace a Gaza”. La chiacchierata, moderata da Giovanni Salis, ha visto la partecipazione dell’autore Giuseppe Pionca e dell’editore Andrea Salvi, ed è stata impreziosita dalla presenza di Gianni e Annalisa Sagheddu che hanno reinterpretato diverse canzoni fra le più rappresentative dei gruppi dove ha militato Maroccolo, come la significativa “Guardali negli occhi” dei CSI tratta dal disco collettivo “Materiale Resistente” prodotto nel 1995 dal CPI (Consorzio Produttori Indipendenti) con l’ANPI e il Comune di Correggio in occasione del 50º della Liberazione d’Italia dal nazifascismo.
Il “Maroccolario” non è una semplice biografia ma un vocabolario musicale, un archivio enciclopedico di quasi 500 pagine (con oltre 1600 voci, 880 brani in studio, 132 dischi e colonne sonore suonate e oltre 350 collaborazioni diverse tra musicisti, tecnici, artisti, amici) contenente tutte le produzioni di Gianni Maroccolo nei suoi primi 43 anni di attività nel campo musicale, dai primi demo inediti insieme ai Litfiba (1980) all’acclamato album “Illusion” di Edda. (2022).
Un lavoro titanico quella di Giuseppe Pionca, probabilmente il maggior esperto, collezionista ed estimatore dell’opera di Maroccolo. Una inconsueta e disperatissima ricerca lo ha portato, dopo 6 anni di lavoro meticoloso, a stilare un’opera impressionante: il registro dettagliato delle produzioni che vedono Gianni Maroccolo in veste di bassista, musicista, tecnico e manipolatore del suono, arrangiatore, divulgatore didattico, compositore, ospite, collaboratore, produttore artistico e discografico. Un libro dedicato a chi pensa di conoscere tutto di lui, e a chi non lo conosce.
L’opera è quindi un censimento/catalogo di tutte le testimonianze sonore (dischi, canzoni, video…) in cui il classe 1960 si è trovato coinvolto. Nella struttura puntuale ed esaustiva tipica del catalogo si inseriscono talora note e curiosità: quindi aneddoti, pensieri, testimonianze, retroscena. Il Maroccolario è pubblicato dall’editore bergamasco Libri Aparte in due edizioni di pregio con copertina cartonata rivestita in tela stampata a caldo. Il progetto grafico è a cura di &1 lab. Pionca ha portato a termine un’impresa che ricorda – senza esagerazioni – quelle di Nicholas Pegg per David Bowie o di Mark Lewisohn per i Beatles: un oggetto di valore, qualcosa di tangibile, di toccabile, concreto, nel marasma universale dell’ormai effimero mondo musicale italiano attuale.
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