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Tragedia del torrente Raganello. 10 persone travolte dalla furia dell’acqua

Si è fermato a 10 vittime il bilancio della tragedia del torrente Raganello, nel Pollino in Calabria, ma sono diversi i feriti tratti in salvo e in condizioni preoccupanti. Non ci sarebbero più dispersi ma le ricerche proseguiranno ancora per un giorno. Anche gli ultimi presunti dispersi, tre giovani pugliesi di 21, 22 e 23 anni, inseriti nella lista dei dispersi ma rintracciati in queste ore: stanno bene, si erano accampati nella Valle d’Impisa, a monte della zona dove è avvenuta la tragedia e lì i cellulari non hanno campo. Tra i feriti gravi, riporta l’Ansa, c’è una bambina di 9 anni, ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma e in prognosi riservata. La piccola viene ventilata artificialmente perché ha un’insufficienza respiratoria acuta dovuta all’inalazione di acqua fangosa.

Intanto si parla di tragedia evitabile perché, come ha ricordato il capo Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli: «C’era l’allerta gialla. E ricordo a tutti che con l’allerta gialla ci possono anche essere morti».  E la Procura di Castrovillari ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d’atti d’ufficio.

Quello che resta di una tragedia così, accanto alle vittime, sono i racconti di chi quei corpi e quei sopravvissuti li ha recuperati. Una bambina di 8 anni è stata trovata vicino ad un cadavere, racconta il dirigente medico dell’elisoccorso regionale Calabria Pasquale Gagliardi, che l’ha salvata, semicosciente ma in evidente stato di choc. Tra le vittime anche un ragazzo di 32 anni volontario della Protezione civile che nel 2017 andò a Rigopiano a scavare in mezzo alla neve che travolse l’albergo.

Tra i messaggi di cordoglio e di vicinanza, c’è anche quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che scrive: “Tutto il nostro Paese prova grande tristezza per questa nuova tragedia che ha provocato tanti morti e feriti nel Parco del Pollino. Esprimo la più grande solidarietà ai familiari delle vittime e ai feriti e ringrazio gli uomini del soccorso che hanno operato e stanno tuttora operando, con la consueta abnegazione, in condizioni difficili”.

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