Site icon cagliari.vistanet.it

(Photogallery) Gira la Sardegna col suo camper-laboratorio: Francesca, un’artigiana dallo spirito libero

 

Francesca ha 32 anni, studi di architettura d’interni alle spalle e tanta creatività. È una ragazza con le idee chiare, dopo la laurea a Roma e 6 anni trascorsi a Londra a progettare gli interni di attività commerciali ha seguito un corso per realizzare cappelli a Madrid con una delle più importanti modiste spagnole. Poi ha studiato approfonditamente la materia prima del suo lavoro: la paglia. A Signa, vicino a Firenze c’è il museo della paglia e dell’intreccio e lì Francesca scopre i segreti che le serviranno per sperimentare la produzione della materia prima in Sardegna. Il suo sogno infatti è realizzare i cappelli con paglia prodotta nella sua terra, utilizzando le tecniche tradizionali dell’intreccio fatto a mano.

 Guarda la gallery
 pepebianco 7  

Francesca infatti fa parte dell’associazione PEPEBIANCO, insieme ad altri artigiani che si occupano di produzioni diverse. Vivono in Sardegna e condividono l’obiettivo di creare una forte rete culturale del ‘fatto a mano’, sostenendo un’economia ispirata ai mestieri antichi dell’Isola, in chiave attuale. I soci di PEPEBIANCO si propongono di dare nuova vita alle tradizioni ed evitare che si disperda del tutto il sapere delle mani. «Fino ad ora non c’era nessun produttore di grano in Sardegna che si occupasse di selezionare anche la paglia da vendere agli artigiani- racconta Francesca- ma a me l’idea di dover acquistare la paglia da fuori, non piaceva tanto, ci tenevo che i miei cappelli fossero sardi al cento per cento».

Così la nostra intraprendente artigiana ha contattato piccoli produttori sardi e recentemente ha dato via al primo esperimento. «Ho trovato una produttrice di Mogoro, donna, e anche questo è motivo di soddisfazione, disposta a provare la coltivazione su un metro quadro di terreno- spiega Francesca- avevo bisogno di capire quale fosse il periodo migliore per la raccolta, capire quanto prodotto si poteva ottenere su una determinata superficie di terreno». La paglia è un materiale vivo, prima della lavorazione ha bisogno di essere lasciata a bagno, a seconda di quando viene raccolta presenta un’elasticità diversa. «L’esperimento è andato bene- afferma soddisfatta la modista- il periodo migliore per la raccolta è fine maggio, ho provato a realizzare dei cappelli con la paglia sarda e sono contenta del risultato. Produrre in Sardegna si può».

L’obiettivo di Francesca non è solo quello di produrre in Sardegna, ma anche quello di farlo in maniera sostenibile e nel rispetto dell’ambiente, per questo si è accordata con i produttori di grano affinché ogni parte della spiga venga utilizzata sebbene la coltivazione sia finalizzata alla produzione di paglia: «aderisco a quella che possiamo definire una filosofia di vita- prosegue Franesca- la “permacultura”, mi attengo ai principi fondati sul rispetto dell’ambiente, sulla sostenibilità delle produzioni». Ma Francesca è un’artigiana ambientalista dallo spirito libero e forse la sua casa-laboratorio a Pirri la andava stretta. Per questo l’anno scorso ha deciso che in estate avrebbe girato la Sardegna per proporre le sue creazioni, firmate PEPEBIANCO, in giro per l’Isola. Così acquista un vecchio ma solido camper, un T3 Wolkswagen e ne riadatta gli interni, certo l’esperienza in fatto di progettazione di interni non le manca! Come si può osservare nelle belle immagini della gallery, lo trasforma: «l’ho completamente stravolto, sfruttando ogni centimetro disponibile- prosegue Francesca- ho lasciato un letto per le emergenze, ma per il resto è diventato un vero e proprio laboratorio. Sempre nel rispetto dell’ambiente però, cercando di risparmiare acqua ed energia. E siccome ci tengo veramente tanto all’ambiente, a bordo ho sempre grandi sacchi per la spazzatura e quando mi fermo davanti a spiagge o spazi naturali che necessitano di una “ripulita”, cerco di coinvolgere le persone della zona e organizzo giornate estemporanee di raccolta rifiuti».

Se pensate che Francesca in inverno si fermerà vi sbagliate: appena giungerà il freddo, in attesa che cresca il grano, si dedicherà ai cappelli in feltro perché la sua vera identità è quella della modista di professione. E se da un lato la nostra artigiana è legata alla tradizione, dall’altro strizza l’occhio al progresso, a brevissimo infatti sarà possibile scaricare gratuitamente dal sito pepebianco.org una piccola app (da lei progettata ovviamente!), con la quale chi vuole scegliere un cappello potrà provare virtualmente il modello più adatto e potrà localizzare il camper di Francesca e i suoi spostamenti. «Se sono felice? -conclude Francesca- certo, sto realizzando un sogno, ho in progetto collaborazioni con nomi importanti della moda qui in Sardegna, sto ottenendo tante soddisfazioni». Sicuramente meritate, possiamo aggiungere.

Exit mobile version