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“Il segreto è l’Amore. La vita è prendersi cura”, parla Maria, 87 anni. Una vita per l’amore, il suo

La bellissima e toccante testimonianza di Giulio Lobinavolontario Avis e professionista che collabora con l’associazione Alzheimer Cagliari, scritta a seguito della premiazione della signora Maria, 87 anni, in occasione della terza edizione de “Il Testimone del Volontariato Sardegna”, svoltasi a Cagliari lo scorso 27 luglio organizzata dall’Associazione Alzheimer. Il riconoscimento ha come finalità la valorizzazione del ruolo del volontario nella società, la cultura della solidarietà, della cittadinanza attiva per costruire un tessuto sociale più forte e coordinato. In particolare valuta e premia le attività svolte rivolte al miglioramento della qualità della vita, alla promozione e valorizzazione dei diritti alla persona.

“La Signora Maria aveva un vestito lungo e nero, con dei fiori chiari qua e là. Un fisico asciutto e i capelli bianchissimi. Color neve fresca al sole. Gli occhi chiari e pieni di luce. Mi guardava, seduta, preoccupata perché temeva che finissi tardi il mio intervento e la cena rischiava di saltare. Ascoltava tutto. Silenziosa e poi, quando ho terminato, eccola. Si è avvicinata alla scrivania, ha preso per mano Stefania (Putzu, presidente dell’associazione Alzheimer Cagliari, ndr) e ci ha raccontato come per 7 anni si è occupata del marito malato di Alzheimer, Daniele. Lui si chiamava Daniele, che significa Dio è il mio giudice.

Ci ha spiegato che il segreto è l’Amore. Che l’Amore oggi manca. Che al suo tempo le cose si aggiustavano, che litigare era normale, che anche far la pace era normale. Ci ha spiegato che, nella malattia, la dedizione all’altro non è una croce, ma è la vita. La vita è prendersi cura. È prendersi cura degli altri.

La Signora Maria è bellissima. Sorride con gli occhi e con le mani. Sì, sorridono anche le mani perché sono state strumento di cura e Amore. Ha lavato il suo uomo, l’ha imboccato, l’ha accudito e coperto la notte. L’ha cercato sfiorando il materasso quando temeva che si alzasse per scappare. La Signora dai capelli bianchi di neve fresca è stata moglie devota e amorosa. Ha Amato fino all’ultimo senza mai pensare d’abbandonare questo Amore. E ha ringraziato Dio per avergli donato Daniele.

Noi eravamo lì, ad ascoltare. Eravamo come germogli in attesa di un goccio d’acqua. E lei ha irrigato i nostri cuori con una voce da nonna. Ci siamo commossi. Quanto abbiamo imparato in quel quarto d’ora d’Amore. Quanto possono insegnare ancora le nonne. La Signora Maria ogni tanto dimentica il filo del discorso, ma puoi ricordarglielo tu e lei riparte, con la stessa gioia con cui ha iniziato. Daniele era più grande di lei 23 anni. E lei è ancora innamoratissima di quest’uomo che a 97 anni, con l’Alzheimer se ne è andato. C’era un pianoforte accanto a Signora Maria. Un pianoforte che suonava nell’aria una melodia come di voce. Era come se la sua voce fosse armonia per i nostri cuori. C’era un pianoforte che nessuno suonava eppure nell’aria si sentiva un concerto d’emozioni. Una meraviglia. L’Amore ci fa germogliare”.

Maria Stefania Putzu e Giulio Lobina

E, nelle parole di Maria Stefania Putzu, presidente dell’Associazione Alzheimer Cagliari e Referente Il Testimone del Volontariato – Referente Regionale Fiaba, i ringraziamenti: “Desidero ringraziare tutti coloro che con fattiva partecipazione hanno contribuito a realizzare il successo della Terza Edizione del Testimone del Volontariato Sardegna, il riconoscimento che ha come finalità la valorizzazione del ruolo del volontario nella società, la cultura della solidarietà, della cittadinanza attiva per costruire un tessuto sociale più forte e coordinato. La bontà da sola non è sufficiente, occorre possedere le qualità necessarie per stare a contatto con la fragilità e la sofferenza, ed in questa Terza Edizione abbiamo avuto modo di constatare più volte ciò che affermo”.

 

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