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ATS rescinde il contratto con AIAS, Moirano: “Non stanno pagando i lavoratori”

« L’AIAS non sta rispettando il contratto che la obbligava a retribuire regolarmente i propri dipendenti – ha affermato Fulvio Moirano, il super manager di ATS– nonostante ATS, abbia sempre effettuato il pagamento per le prestazioni erogate, entro i 60 giorni. In applicazione di una mozione del Consiglio Regionale, deliberata in giunta, abbiamo chiesto all’AIAS che ci presentasse una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per provare il pagamento dei dipendenti. Questo non è avvenuto quindi, essendo AIAS inadempiente sciogliamo il contratto».

In realtà il contratto era in scadenza e AIAS aveva fatto richiesta di proroga, ma ovviamente essendosi dimostrata inidonea ATS ha respinto la richiesta, tuttavia per garantire assistenza agli oltre 3mila pazienti AIAS continuerà ad erogare il servizio fino al 31 dicembre di quest’anno.«Auspichiamo che entro dicembre AIAS saldi il debito con i propri lavoratori – ha proseguito Moirano-e fornisca adeguate garanzie di affidabilità per poter procedere alla stipula di un altro contratto triennale. In ogni caso stiamo pensando a soluzioni alternative per garantire l’assistenza ai pazienti e i posti di lavoro ai dipendenti».

Nel corso della conferenza stampa è stata anche chiarita la vicenda del contenzioso tra AIAS e Regione Sardegna, che talvolta è stato erroneamente considerato la causa dei mancati pagamenti ai dipendenti. L’AIAS vanta un credito di ben 44 milioni di euro nei confronti della Regione che ora è oggetto di un procedimento giudiziario. L’Assessore Arru ridimensiona notevolmente l’importo oggetto del contenzioso e parla di 15 milioni di euro. «Sebbene questo contenzioso risalga a un periodo in cui non c’era ancora questa amministrazione- chiarisce l’assessore alla Sanità- se i giudici riconosceranno all’AIAS il credito vantato la Regione lo pagherà». Il credito è relativo al mancato pagamento di una serie di prestazioni erogate dall’AIAS ma non previste dal contratto, contestate dalla precedente amministrazione regionale.

Al momento dei 15 milioni di euro la Regione dovrebbe pagarne 8, secondo quanto stabilito dal giudice ha versato in via provvisoria nelle casse di AIAS 5 milioni che in caso di sentenza sfavorevole AIAS dovrebbe restituire. Per i restanti 3milioni il giudice ha preteso dall’AIAS una fideiussione che l’associazione ha depositato qualche giorno fa. Tuttavia Consiglio di Stato e Banca d’Italia hanno stabilito che la fideiussione non è affidabile. La Finworld, società che ha prestato la fideiussione infatti ha dichiarato di appoggiarsi alla Cariparma che invece nega di avere preso accordi con Finworld e definisce “Falsa” la polizza fideiussoria.

A questo punto la Regione ha impugnato il provvedimento e non pagherà fino a che AIAS non presenterà garanzie affidabili. Per quanto riguarda i restanti 7 dei 15 milioni oggetto del giudizio, Moirano si dice fiducioso sul fatto che la sentenza li decreterà non dovuti. Di problemi legati all’AIAS si parla da sempre e secondo l’Assessore Arru sono dovuti in parte a carenze nelle buone pratiche e in parte alla posizione di monopolio che di fatto occupa AIAS nell’Isola. Per questo per il futuro ci si augura che questa condizione di monopolio si risolva. Arru e Moirano hanno comunque rassicurato gli utenti sul fatto che sarà sempre garantita l’assistenza ai pazienti e saranno salvaguardati i posti di lavoro degli attuali dipendenti AIAS.

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