La Sardegna firma una norma per aiutare le donne vittime di violenza. Il testo della nuova legge cita: «La Regione autonoma della SARDEGNA opera attivamente affinché ogni donna vittima di violenza domestica in condizione di povertà, superi la condizione di dipendenza economica, soprusi, ricatto, povertà, e sia posta in condizione di accedere ai beni essenziali e di partecipare dignitosamente alla vita sociale, disponendo di un reddito sufficiente a garantire la dignità e il diritto alla felicita’ della vita». In altre parole, la donna avrà il diritto di partecipare a dei corsi di reinserimento e di percepire un reddito per un periodo che va da uno a tre anni. La condizione va verificata dai servizi sociali del comune di residenza, in alternativa dai centri antiviolenza o dalle case di accoglienza, mentre le domande si dovranno presentare al comune.
La norma vuole incoraggiare le donne vittime di violenza, proponendo un piano personalizzato per ognuna e offrendo loro la possibilità di condurre una nuova vita dignitosa. La capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda, la prima firmataria della legge, dichiara: «Una legge storica, che pone la Sardegna all’avanguardia in Italia e in Europa nel contrasto al fenomeno della violenza sulle donne. Oggi sono orgogliosa di questa aula».