Parlare di bufera per un uomo che vive di vela e di mare come Andrea Mura, forse non è originale, ma è il modo migliore per descrivere il momento che il deputato cagliaritano del Movimento Cinque Stelle sta attraversando, anche se questa volta solo metaforicamente.

Il capolista dei Cinque Stelle in Sardegna alle scorse elezioni politiche respinge ancora una volta le accuse. «Sono un uomo di sport, velista professionista, per questo mi è stato chiesto di candidarmi con il Movimento – fa sapere in un’intervista all’Ansa -. Ho sempre detto che avrei continuato questa attività una volta eletto perché credo sia un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela del mare».

«In Sardegna – rimarca l’eroe della Ostar Race –  il Movimento ha vinto una campagna elettorale durissima anche grazie al mio contributo con circa 60 mila voti».

La Sardegna rimane al di fuori del quadro europeo, senza alcun rappresentante eletto anche in questa tornata, a causa del significativo divario demografico con la Sicilia, che ha conquistato tutti gli otto seggi della circoscrizione insulare.

Analizzando i seggi assegnati, i Fratelli d’Italia si aggiudicano due seggi con il 21,25% dei voti, nonostante questo rappresenti uno dei risultati territoriali più bassi per il partito di Meloni in queste elezioni europee. Due seggi vanno anche al cartello dei centristi, formato da Forza Italia e Noi Moderati, che si conferma come seconda forza politica nelle due isole con il 20,33% dei voti. Seguono con un eurodeputato ciascuno il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, la Lega e l’Alternativa per la Vie. Il PD si posiziona al terzo posto con il 16,73% dei voti, mentre i Cinque Stelle chiudono al 16,24%, la Lega al 6,99%, i Verdi e Sinistra Italiana al 6,14%.

La situazione numerica è diversa in Sardegna, anche se ai fini della distribuzione dei seggi a Strasburgo contano i voti dell’intera circoscrizione. Tuttavia, in Sardegna, i Fratelli d’Italia e il PD si trovano quasi alla pari, con rispettivamente il 24,77% e il 24,16% dei voti. Seguono il Movimento 5 Stelle con il 16,90%, l’Alternativa per la Vita al 10,05%, Forza Italia al 9,79% e la Lega al 5,55%.