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Assemini: l’appello di Gigi Garau: «Le istituzioni salvino quella ragazza»

Assemini: l’appello di Gigi Garau: «Le istituzioni salvino quella ragazza».

L’episodio risale a ieri, ma non è il primo: una ragazza di Assemini è stata soccorsa dalla Protezione  Civile allertata dagli automobilisti che percorrevano la SS 130. Si era addormentata sotto il guardrail della pericolosa strada statale. Già altre volte era stata soccorsa dalle forze dell’ordine in questa stessa situazione. Nella cittadina la conoscono tutti, non è la prima volta che rischia la vita camminando sulla SS 130, in mezzo alle auto in corsa, o addirittura dormendo sotto il guardrail. Che sia affetta da disturbi psichici è evidente, molti sostengono che abbia anche problemi di dipendenza da alcool. Spesso ha reazioni violente, anche perché finisce per essere vittima di ragazzini che la provocano proprio per suscitare in lei l’aggressività. I servizi sociali l’hanno sempre seguita, ma lei rifiuta gli aiuti, e non vuole sottoporsi alle cure necessarie.

«Se questa ragazza rifiuta le cure, allora si intervenga attivando le procedure per un Trattamento Sanitario Obbligatorio- denuncia Gigi Garau, consigliere di opposizione del Comune di Assemini- questa ragazza sta rischiando la vita e la sta facendo rischiare anche agli automobilisti, nella totale indifferenza delle istituzioni». Probabilmente la ragazza ha bisogno di essere accolta in una comunità, di sottoporsi a delle terapie che le consentano di vivere senza correre il rischio di essere investita, ma perché questo sia possibile è necessario attivare una serie di procedure che evidentemente fino ad ora non sono state messe in atto.

«Già in passato ad Assemini abbiamo avuto problemi di questo tipo- prosegue Garau- un ragazzo, diversi anni fa, che aveva problemi simili, aveva compiuto alcuni gesti eclatanti, tra i quali lanciare dalla finestra una lavatrice, ma allora quando ci si è resi conto della pericolosità della persona si è intervenuti con decisione per garantire l’incolumità dei cittadini». Garau ricorda che in base alla riforma della sanità attuata dal Decreto Bindi nel ’99, ricade sul sindaco la responsabilità della salute dei cittadini, invoca quindi prima possibile un intervento delle istituzioni sulle quali ricade questa responsabilità nell’interesse della ragazza e di tutta la comunità.

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