Site icon cagliari.vistanet.it

Una festa per “Su Bixinau de Oristanis”: San Gavino omaggia l’artista Sergio Putzu (PHOTOGALLERY)

Una serata di festa a San Gavino Monreale per omaggiare il considerevole lavoro dell’artista Sergio Putzu nella via Eleonora d’Arborea con l’opera “Su Bixinau de Oristanis”, esempio di museo a cielo aperto iniziato nel 2016 e che oggi si sta avvicinando alla conclusione. Un progetto artistico che ha come fine l’esaltazione della cultura contadina attraverso un percorso pittorico che ha coinvolto tutto un vicinato.

Cultura contadina

I disegni nelle pareti raccontano fasi di vita, stagioni e fatiche di una serie di famiglie che vivevano la via Eleonora d’Arborea. Un’opera di archeologia storico-antropologica che da una idea si concretizza nei visi, nei reperti, nelle raffigurazioni delle persone che il maestro Putzu ricorda della sua fanciullezza. Un ripercorrere le origini del proprio vissuto, della sua terra, dei luoghi e delle sue origini. «Questo murale nasce per dare un omaggio ai nostri genitori» spiega, «Ricordo queste donne, i nostri padri… ma soprattutto le donne, il loro sacrificio e il loro lavoro immenso. Ho pensato, ma chi le omaggia queste umili persone che ci hanno dato la vita? Ecco perché nella parte centrale della via c’è una opera omaggio chiaro alle nostre mamme. Ho scritto ‘A mamma nostrasa cun tottu su sentidu y con tottu su coru po s’adi donau sa bellesa de sa vida’. È un sogno che cullavo da tanto tempo ed ora è diventato realtà. Forse è il lavoro più grande mai fatto nella mia vita. Sono 460 opere pittoriche nei due lati di strada».

Il progetto è alla fase finale dopo tre anni. Il bilancio è positivo sia per il lavoro svolto che per lo spirito di condivisione che ha legato la comunità all’artista. Si tratta di un unicum che verrà inaugurato ufficialmente il 25 agosto alla presenza di storici dell’arte di prestigio che spiegheranno ciò che è accaduto in un luogo generalmente non deputato all’arte come una strada. Una strada che diventa un museo a cielo aperto e che consegna alle future generazioni una ricchezza culturale e artistica da preservare. « Sono molto orgoglioso di quanto fatto. Condividere il mio sogno con la comunità è una cosa molto bella, l’arte ha ottenuto la funzione primaria di unire le persone ».

Ovviamente il percorso pittorico e muralista di Sergio Putzu non si chiuderà qui: «L’anno prossimo vogliono donare un nuovo lavoro pittorico dal titolo “Contro l’indifferenza“. Anche questa sarà un’opera immensa dove metterò in risalto tutte le forme di abbattimento delle umili architetture del nostro passato».

Exit mobile version