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Roma: coppia gay a ristorante. Nello scontrino scrivono: “No pecorino, si frocio”

scontrino scritta omofoba

Giovedì 19 luglio S., un ragazzo romano gay di 21 anni, e il suo fidanzato, si sono recati al Ristorante Locanda Rigatoni, in via Domenico Fontana, vicino piazza San Giovanni, per cenare. La coppia era andata per passare una serata tranquilla e hanno ordinato dei primi, chiedendo di sostituire del pecorino con del parmigiano. Alla fine della cena, quando è arrivato lo scontrino, hanno trovato scritto sopra “No Pecorino, Si Frocio”.

I ragazzi hanno fanno notare al cameriere che tale scritta non era divertente, ma il cameriere ridendo ha riferito essere un errore del computer, continuando a prenderli in giro. Interviene anche la proprietaria, ribadendo che è stato un problema del computer e cercando di minimizzare. Solo dopo 30 minuti di discussione la proprietaria, senza mai chiedere scusa, dice che non gli avrebbe fatto pagare il conto. Dopo l’evento i ragazzi hanno contatto il sito LGBT BitchyF ed il servizio Gay Help Line 800 713 713 , dove gli è stato offerto supporto legale.

“Quanto accaduto al ristorante “Locanda Rigatoni” è un fatto molto grave – dichiara Fabrizio Marrazzo, responsabile Gay Help Line e portavoce Gay Center – purtroppo ogni anno riceviamo oltre 20.000 contatti al nostro servizio, per episodi di omofobia, e molti di questi episodi sono visti come divertenti dagli aggressori anche in casi di violenza. Quanto accaduto non ha nulla di divertente. Non è accettabile che una coppia gay non possa andare in un ristorante nel centro della Capitale senza venire offesa e rovinarsi la serata. Richiediamo alla Sindaca Raggi di revocare la licenza al ristorante e valutare anche le sanzioni da adottare. I ristoranti sono dei locali con licenza pubblica e pertanto azioni discriminatorie non possono essere consentite. Inoltre, invitiamo sin da subito tutti i cittadini e turisti a boicottare tale ristorante.”

E il Comune di Roma risponde: “Gravissimo l´episodio di omofobia denunciato da Gay Center, che ha raccolto la testimonianza di due clienti di un ristorante in zona San Giovanni. Condanniamo apertamente ogni forma di discriminazione e scherno lesive di dignità e libertà personali”. Lo dichiarano in una nota congiunta Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale e Flavia Marzano, assessore alla Roma Semplice. “Quanto al contesto in cui si sono consumate le offese, ricordiamo che Roma è, e rimarrà, Capitale dell´inclusione e dell´accoglienza, tanto da aver istituito proprio per i professionisti che lavorano con il pubblico – ristoratori, albergatori, tassisti – corsi formativi incentrati sul “galateo dell´accoglienza”. Saranno avviate in ogni caso le opportune verifiche, anche a seguito dell´eventuale denuncia. Esprimiamo solidarietà ai due ragazzi vittime dell´ignoranza. Episodi simili offendono tutta la città”, concludono.

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