Site icon cagliari.vistanet.it

Lio: salvato in Sardegna e adottato in Olanda dove, però, non viene curato. L’appello per riportarlo in Italia

Lio è un bellissimo cucciolone simil maremmano recuperato in condizioni disastrose con leishmaniosi, filariosi, herlichia. Teresa, questo il nome della volontaria che lo ha salvato, ha girato 5 cliniche in Sardegna per curarlo e rimetterlo in sesto e Lio grazie a lei si è letteralmente ripreso (come si può vedere dalle foto).

Per lui poi si cercava adozione: l’appello ha girato per mesi online, senza successo. Un giorno il post arriva in Olanda, ma quella che doveva essere un’adozione del cuore è diventata un incubo. Teresa ha cercato di mantenere i contati con l’adottante per via delle terapie complesse già iniziate in Sardegna, per seguire le cure e l’andamento delle terapie, ma la persona non ha accettato quella che secondo lei evidentemente era una violazione della privacy.

Da qui è iniziato l’incubo: si è scoperto che Lio non viene curato, non ha fatto test o esami che scadevano a  febbraio per filaria e ad aprile per leishmaniosi. Teresa ha chiesto di poterlo vedere, programmando un viaggio in Olanda ma non è stata ricevuta. Il chip è ancora a nome di Teresa, ma la legislatura olandese il chip viene considerato puramente come identificativo del cane ma non della proprietà. La volontaria sarda l’ha visto solo dalla fessura della cassetta della posta. Lio ha le croste sul naso, sintomo che la malattia lo sta di nuovo aggredendo e che non viene curato. E’ stata interpellata l’ambasciata olandese senza successo, diverse associazioni animaliste, avvocati, ma la situazione è molto complicata.

Ad oggi si è scoperto che Lio ha una displasia dell’anca oltre che leishmania, e il veterinario in Olanda dice non avrà vita lunga. La famiglia affidataria non riconosce la malattia e non segue il protocollo medico sanitario adeguato, trattandosi di terapie salvavita. La legge Olandese non permette alla regolare intestataria del chip di riportarlo in Italia per le cure adeguate, tanto meno la famiglia ha intenzione di cederlo. L’appello e la petizione online sono rivolti a tutti affinchè si aiuti Teresa a riportare Lio a casa per farlo curare nei migliori dei modi.

 

 

 

 

Exit mobile version