“Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”. Quante volte abbiamo pronunciato queste parole e sfogliato le figurine dalla superficie liscia, appena tolte fuori dalla bustina in carta sottile, dall’odore inconfondibile di adesivo. Tutti i bambini l’hanno fatto. Tutti, o quasi.
In Brasile, a Bauru, c’è un bambino di 8 anni, Pedro, che le figurine Panini dei calciatori non le ha mai avute ma le conosce bene perché i suoi amici e compagni di scuola se le scambiano tra loro, mentre lui rimane a guardare. Sua madre, Gleice, fa la cassiera e, fra sacrifici quotidiani per far quadrare i conti, non può permettersi di acquistare le figurine per il figlio. Ma la fantasia dei bambini, si sa, spesso supera l’inimmaginabile degli adulti ed è così che Pedro, quelle figurine, così desiderate, se l’è disegnate. Un lavoro certosino per disegnare 126 su 682 figurine dell’album, disegnando persino il frontespizio dell’album vero in un un quaderno senza copertina.