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Roberto Zanda ritorna nella sua Sardegna dopo l’amputazione degli arti

Roberto Zanda ritorna nella sua Sardegna dopo l’amputazione degli arti.

Torna nella sua Sardegna dopo quasi cinque mesi, 150 giorni iniziati con l’entusiasmo e la voglia di ottenere un buon risultato alla Yukon Artic Ultra, la maratona estrema lungo i ghiacci del Canada, e diventati un incubo quando ha smarrito il percorso tracciato ed è stato costretto a sopravvivere per quasi 14 ore all’aperto a meno 50 gradi, una drammatica esperienza che gli è costata l’amputazione degli arti.

Roberto “Massiccione” Zanda, l’extreme runner cagliaritano, arriva all’aeroporto di Cagliari Elmas questa sera proveniente da Torino. Ad attenderlo ci saranno familiari, amici, parenti e tutti quelli che in questi mesi hanno seguito la sua odissea scandita da una serie interminabile di tappe.

Foto dal profilo FB di Roberto Zanda

Foto dal profilo FB di Roberto Zanda

“Massiccione” ha testato gli arti bionici e ha iniziato la riabilitazione che adesso proseguirà in Sardegna. “Torno a casa – aveva detto nel corso della conferenza stampa al Cto di Tornino – voglio fare una cena sarda e, soprattutto, voglio abbracciare i miei amici e riposarmi, ne ho tanto bisogno”. Promettendo: “tornerò a correre”. Già domani sarà al Brotzu per una serie di visite, poi sarà trasferito nella casa di cura San Salvatore per la riabilitazione e a settembre tornerà a Torino per gli ulteriori step.