(VIDEO) Migranti: “Hotspot in Libia? Rifiutiamo categoricamente”. Il vicepresidente libico gela Salvini
«Rifiutiamo categoricamente la proposta circolata in ambito europeo di realizzare campi per migranti in Libia: non è consentito dalla legge libica» ha detto il numero due di Tripoli durante la conferenza stampa congiunta con il capo del Viminale.
Il ministro degli Interni Matteo Salvini si trova oggi a Tripoli, in Libia, per parlare di immigrazione con il governo libico. Al centro dell’incontro l’idea di Salvini di dare vita a un hotspot migranti nel Paese maghrebino. Su tale ipotesi però, le risposte del vicepresidente libico Ahmed Maiteeq non sono state però particolarmente accondiscendenti.
«Rifiutiamo categoricamente la proposta circolata in ambito europeo di realizzare campi per migranti in Libia: non è consentito dalla legge libica» ha detto il numero due di Tripoli durante la conferenza stampa congiunta con il capo del Viminale.
Per Salvini di contro gli hotspot in Italia «sarebbero un problema per l’Italia e per la Libia stessa perché i flussi della morte non verrebbero interrotti». «Noi abbiamo proposto centri di accoglienza posti ai confini a Sud della Libia – ha spiegato il segretario della Lega in un tweet – per evitare che anche Tripoli diventi un imbuto, come l’Italia».
In diretta da Tripoli conferenza stampa con il vicepremier libico Ahmed Maitig.
Posted by Matteo Salvini on Monday, 25 June 2018
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Comunali, a Cagliari 5 candidati alla carica di sindaco e 21 liste presentate
Con 21 liste complessivamente presentate, un nodo si è creato attorno alla lista del Movimento civico a sostegno di Alessandra Zedda, candidata sindaca del centrodestra. Tale lista è stata ammessa con riserva a causa di una consegna tardiva, suscitando contestazioni da parte dei rappresentanti presenti.
Al termine ultimo per la presentazione di simboli e liste per le elezioni amministrative del 8 e 9 giugno a Cagliari, la situazione è giunta al momento cruciale. Con 21 liste complessivamente presentate, un nodo si è creato attorno alla lista del Movimento civico a sostegno di Alessandra Zedda, candidata sindaca del centrodestra. Tale lista è stata ammessa con riserva a causa di una consegna tardiva, suscitando contestazioni da parte dei rappresentanti presenti.
La corsa per la poltrona più alta a Palazzo Bacaredda conta cinque contendenti, tra cui l’ex vice presidente della giunta regionale e l’ex primo cittadino Massimo Zedda con il Campo largo, Giuseppe Farris con Movimento CiviCa 2024, Emanuela Corda con Alternativa e Claudia Ortu con Cagliari popolare – Alternativa di classe, sostenuta da Potere al Popolo e Pci.
Otto sono le liste che supportano la maggioranza uscente dell’ex sindaco Paolo Truzzu, dimessosi dopo l’elezione in Consiglio regionale. Tra queste si annoverano Fdi, Lega, Fi, Riformatori sardi, Psd’Az, Sardegna al centro 20Venti (con candidati Udc e di espressione del sardista autosospeso Gianni Chessa), Alleanza Sardegna e il Movimento civico, la cui ammissione è ancora soggetta alla decisione dell’ufficio elettorale del Tribunale di Cagliari.
D’altra parte, dieci sono le liste che sostengono Massimo Zedda, selezionato dal tavolo che rappresenta la coalizione che ha portato Alessandra Todde alla presidenza della Regione Sardegna. Oltre alla lista dei Progressisti, guidata da Zedda stesso, si uniscono quelle del Pd e del M5s, quest’ultima in accordo con Uniti per Todde – la lista della governatrice presente anche in Consiglio regionale.
Tra le altre liste ci sono Avs, Orizzonte comune, Sinistra futura, Cagliari Europea (Fortza Paris, Psi e Pri), A Innantis e le civiche Cagliari Avanti e Cagliari che vorrei.
Infine, c’è una lista ciascuna per i tre candidati sindaci indipendenti, che contribuiscono a delineare un panorama elettorale complesso e articolato per le imminenti elezioni a Cagliari.
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