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Tensione M5S-Lega, Cabras (M5S): “Salvini le tue parole sui rom sono inaccettabili”

Cabras Salvini

«Caro ministro Salvini, le tue parole sui rom sono inaccettabili e da condannare senza mezzi termini. Hai giurato sulla Costituzione e ad essa ti devi sempre attenere, evitando posizioni che hanno il sapore di una discriminazione etnica e razziale». Lo afferma il deputato sardo del Movimento Cinquestelle Pino Cabras.

«Nelle ultime settimane non ho avuto difficoltà a difendere l’operato del ministro dell’Interno ma le sue dichiarazioni sui rom riguardano un tema che non è priorità di questo governo – prosegue Cabras -. Sarebbe stato più in linea con l’accordo sottoscritto e con la natura del suo incarico che il ministro Salvini avesse già iniziato ad occuparsi di mafia, di camorra e della criminalità organizzata infiltrata nelle grandi città del nord. Sono questi i fenomeni che il ministro Salvini deve affrontare da subito con tutta la determinazione possibile per dare forza al governo del cambiamento. Le sue dichiarazioni sui rom, oltre che inaccettabili, rappresentano invece anche una forzatura del contratto di governo e mettono in seria difficoltà il nostro paese nei tavoli europei, in un momento molto delicato per l’Italia».

«Al Ministero mi sto facendo preparare un dossier sulla questione rom in Italia, perché dopo Maroni non si è fatto più nulla, ed è il caos – aveva detto il ministro dell’Interno – Serve una ricognizione sui rom in Italia per vedere chi, come, quanti siano, rifacendo quello che fu definito il censimento, facciamo un’anagrafe». Parole parzialmente smentite poi in serata dal capo del Viminale: «Non è nostra intenzione schedare o prendere le impronte digitali a nessuno, nostro obiettivo è una ricognizione della situazione dei campi rom. Intendiamo tutelare prima di tutto migliaia di bambini ai quali non è permesso frequentare la scuola regolarmente perché si preferisce introdurli alla delinquenza».

Anche il ministro dello Sviluppo Economico e capo politico del Movimento, Luigi Di Maio ha preso le distanze dalle dichiarazioni del capo del Viminale: «Mi fa piacere che Salvini abbia smentito qualsiasi ipotesi di schedatura e censimento degli immigrati perché se una cosa è incostituzionale non si può fare. Io sono qui per occuparmi del lavoro degli italiani, perché gli italiani sono la priorità. E’ bene occuparsi di immigrazione ma prima occupiamoci dei tanti italiani che non hanno di che mangiare».

Condanna ben più dura alle parole di Salvini è arrivata dal Pd e da Leu. Maurizio Martina, segretario del Pd ha definito le parole del ministro degli Interni «aberranti».

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