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Assemini: se la campagna elettorale corre sul filo dei fazzoletti..

Se ai tempi di Don Camillo e Peppone ci fosse stato Facebook, chissà quante se ne sarebbero dette…Perché questa vicenda che si sta ingigantendo per assumere i contorni di una episodio gravissimo, manco nel pacco ci fosse stata antrace, in realtà forse sarebbe dovuta rimanere nei limiti dello sfottò reciproco proprio come quelli tra i mitici personaggi di Fernandel e Cervi. Unico neo: mentre Enrico Salis il suo post l’ha pubblicato sul suo profilo assumendosene la paternità, chi ha spedito i fazzolettini lo ha fatto a nome del M5S, ma in maniera totalmente anonima di fatto rovinando quello che poteva essere un divertente e pulito botta e risposta.

I fatti in breve: il 25 maggio, Salis dopo il saluto di fine mandato del sindaco uscente Mario Puddu scrive un post in cui definisce autocelebrativo il discorso del primo cittadino e ironizza sulla commozione e sull’uso dei fazzolettini. Ieri qualcuno gli ha inviato un pacco di fazzolettini, probabilmente ironizzando sul fatto che la lista di Salis sia stata la meno votata alle amministrative di domenica scorsa. Il problema nasce dal fatto il pacco nel mittente reca la dicitura “M5S” e l’indirizzo della sede del movimento. Posto che l’autore del gesto potrebbe essere chiunque, non necessariamente un esponente del movimento, sta di fatto che a una settimana dal ballottaggio, c’è chi si gode la scena con un canestro di popcorn! E infatti sul web i commenti fioccano a centinaia, tutti sospettano di tutti, c’è chi insinua che sia stato lo stesso Salis a inviarsi il pacco da solo, c’è chi sospetta della parte che in questo caso non è coinvolta, ma dalle polemiche prevoto non ha che da guadagnarci, chi attribuisce la responsabilità ai pentastellati comunque perché li ritiene aggressivi a prescindere e chi addirittura accusa qualcuno che ormai fuori dal ballottaggio voglia solo gettare benzina sul fuoco.

Mario Puddu ha preso pubblicamente le distanze da questo gesto, anche se nelle ultime ore gira voce che l’autore del gesto si sia in qualche modo palesato, ma ancora non è dato sapere chi sia. A questo punto visto che nel pacco c’erano solo dei fazzolettini sarebbe opportuno che il “colpevole” si facesse avanti e ammettesse le sue “gravissime” responsabilità, è di pochi minuti fa un nuovo comunicato di LiberAssemini che chiede le scuse pubbliche, sarebbe bello che l’anonimo si facesse vivo. Anche Don Camillo e Peppone litiga litiga si volevano bene, perché entrambi amavano il loro paese, se il colpevole si scusasse sarebbe bello testimoniare la stretta di mano!

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