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Governo, Puddu: “Grave per la democrazia il naufragio dell’esecutivo M5S-Lega”

mario puddu

«Ieri con il naufragio del Governo M5S e Lega è accaduto un fatto grave (per noi e per la Democrazia) e importante (per chi voleva impedirci di andare al Governo)». Così il sindaco uscente di Assemini e coordinatore regionale del Movimento cinque stelle ha commentato i fatti della politica nazionale che ha visto il presidente della Repubblica Mattarella opporsi alla nomina al Tesoro di Paolo Savona e affidare l’incarico a carlo Cottarelli.

«Sarebbe stato per davvero il Governo del cambiamento – ha aggiunto Puddu – attento alle esigenze degli elettori. A quanto pare hanno molto più potere quelle entità mezzo astratte come Mercato, spread, rating, gli umori della Germania (meno astratta) e cose del genere. Se vuoi governare in Italia, non puoi e non devi turbare quelle entità lì. Il M5S turba quegli aspetti, così lontani dalle reali esigenze di chi va a votare che, quindi, non conta un tubo».

«Io delle reali intenzioni di Salvini e della Lega non so e non posso parlare – ha precisato il sindaco pentastellato – anche perché quasi certamente si andrà a votare ben presto. E la Lega, penso, starà col centrodestra, nella speranza di raccogliere più voti e poter prescindere da un accordo con il M5S che, ripeto, è il vero, unico nemico di quegli oggetti “astratti”. Io posso parlare e mettere la mano sul fuoco sulle intenzioni del nostro Di Maio e del M5S. Cottarelli, voto a settembre, voto nel 2019, tutto ciò non conta: è stato importante, per gli “altri”, quelli attenti a quelle entità astratte, avere evitato che il M5S governasse e ci stanno riuscendo. Tutto ciò potrebbe portarci alla rassegnazione o renderci ancora più forti».
Propendo per la seconda.

«Il 10 giugno si vota ad Assemini – conclude Puddu -, una città in cui il M5S ha potuto amministrare per 5 anni e ha operato una (piccola) rivoluzione e dimostrato di poter e saper fare, ed è fondamentale che si continui col M5S. E vi posso assicurare che, nel loro piccolo, anche qui stanno facendo carte false per impedirci di continuare il nostro lavoro. E poi nel febbraio del 2019 si vota in Sardegna e non vedo molte alternative al M5S. Se si vuole un reale cambiamento».

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