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Assemini al voto. Sabrina Licheri candidata a sindaca del Movimeto 5 Stelle presenta i 3 provvedimenti dei primi 100 giorni

Sabrina Licheri, 47 anni, sposata, ha sempre lavorato nell’ambito della consulenza del lavoro come impiegata fino a diventare socia di un piccolo studio di consulenza e contabilità ad Assemini. Da cinque anni, avendo vinto le elezioni, è stata eletta Presidente del Consiglio comunale. Si candida a raccogliere l’eredità lasciata dal sindaco uscente Mario Puddu, con una lista composta solo in parte dagli stessi candidati delle precedenti amministrative.

Quali sono secondo lei i primi tre provvedimenti da prendere nei primi 100 giorni da sindaco?

È una domanda delicata perché Assemini ha, o meglio aveva, parecchie criticità che per fortuna negli ultimi 5 anni abbiamo parecchio ridimensionato. Ed è proprio il ridimensionamento delle criticità che ci induce a proseguire in continuità con le linee e le azioni intraprese dalla giunta Puddu. Dopo i primi previsti adempimenti istituzionali, tra i quali la presentazione in consiglio comunale delle nostre linee programmatiche mi occuperei subito di:

Lo sviluppo urbanistico e ambientale. Abbiamo 5 milioni di euro di cantieri pronti a partire, il servizio di manutenzione continua strade e marciapiedi per 300mila euro all’anno. Proseguiremo inoltre con le attività inerenti la mitigazione rischio idrogeologico, il completamento delle piste ciclabili, la riqualificazione di varie piazze, il boulevard dei paesaggi (percorso ciclopedonale di circa 22 km).

Il sostegno sociale che include il contrasto all’emergenza alimentare, l’integrazione culturale e il sostegno allo sport con opere di valorizzazione impianti sportivi e i parchi geriatrici con percorsi attrezzati per “grandi età”. Il sostegno sociale deve essere incluso in un concetto più ampio che non sia solo assistenzialistico e riparatore ma che vada oltre le risorse economiche, che comprenda in sé le azioni di cura, di educazione e di relazione.

La riduzione della tari del 20 per cento per le famiglie mentre per le nuove imprese il nostro programma prevede uno stanziamento di una somma minima 100mila euro all’anno. Non dobbiamo però dimenticare un concetto di vitale importanza: l’amministrazione partecipata e la centralità del cittadino. L’impegno sarà lo sviluppo e la promozione di strumenti di comunicazione e supporto ai cittadini che ha come obbiettivo il potenziare l’ufficio per le relazioni con il pubblico (URP) per un ascolto attivo.

 

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