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Mele cotogne, fichi, agrumi: un pezzo di campagna nel cuore di Sant’Elia

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Fichi, agrumi, mele cotogne, melograni, lentischi e lecci. È stato aperto al pubblico il frutteto condiviso di Sant’Elia, situato tra le vie Schiavazzi e Utzeri. Ventotto alberi di diverse specie, ben 2600 mq a disposizione di chiunque voglia piantare o raccogliere frutta.

Si tratta del secondo orto condiviso a Cagliari, dopo quello di via Biasi, inaugurato poco più di un mese fa. Il frutteto di Sant’Elia è dedicato proprio alle figure del tenore Pietro Schiavazzi e di Samuele Utzeri, il caporal maggiore della Brigata Sassari, da sempre residente proprio a Sant’Elia, morto in Kosovo nel 2000 a soli 19 anni a causa di un incidente. È stato ricordato stamane dal sindaco Massimo Zedda e dall’assessore al Verde pubblico Paolo Frau, alla presenza del fratello del militare, Omar.

L’area contiene un uliveto di circa 650 mq e un frutteto di 1700 mq. La parte che dà su via Utzeri contiene 25 olivi e un’area verde di 55 mq. Tutto attorno, percorsi pedonali in ghiaia. Nello spazio su via Schiavazzi è stata realizzata una piazzetta con panchine e l’area è delimitata da 23 palme ed è circondata da piante di rosmarino. Nella rotatoria di piazza Giovanni da Verrazzano è stato collocato il manto erboso, palme e rose rosse. L’importo totale della realizzazione del frutteto e delle rifiniture adiacenti è di circa 60mila euro.

È severamente vietato strappare i frutti a mano e si raccomanda di usare le forbici. I cani sono ammessi purché tenuti al guinzaglio. Un gruppo di residenti presenti all’inaugurazione si è detto soddisfatto, pur facendo presente le gravi criticità presenti nel resto del quartiere.

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