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Giro d’Italia: a Imola Sam Bennett fa doppietta, attento Aru sotto il diluvio

Doveva essere una tappa tranquilla, quasi di transito, e invece è stata una tappa pazza la numero 12 del Giro d’Italia 2018. Da Osimo a Imola per un totale di 214 km. Una tappa piatta che doveva essere per velocisti e per velocisti è stata, con la vittoria dell’irlandese Sam Bennett. Il corridore della Bora Hansgrohe già vincitore alla settima tappa a Praia a Mare. Non cambia la classifica generale con la maglia rosa saldamente sulle spalle di Simon Yates, ma diversi big come Pozzovivo e Carapaz hanno rischiato di restare attardati negli ultimi chilometri a causa della pioggia e della grandine.

La tappa

La lunga tappa da Osimo a Imola di questo Giro 101 è stata caratterizzata da una lunga fuga di cinque uomini ripresi solo ai meno 30 km dall’arrivo. Proprio nel momento in cui il plotone ha ripreso i coraggiosi di giornata una bufera si è abbattuta sulla corsa tanto che il gruppo a causa delle condizioni climatiche si è diviso in tre tronconi. Il primo con la maglia Rosa Yates, con Froome e Fabio Aru, un secondo con alcuni velocisti, come Elia Viviani, e un terzo con diversi uomini importanti di classifica, come Pozzovivo, Lopez e Carapaz. Alla fine grazie al lavoro dei compagni di squadra tutti i ciclisti impegnati nella top10 di questo Giro d’Italia sono riusciti a rientrare mentre Viviani, la maglia ciclamino, è rimasto arretrato e non ha potuto disputare la volata. Sullo strappo ai meno sette km dall’arrivo sono scattati prima Ulissi poi Betancur e Mohoric. Questi due sono stati ripresi da Bennett solo ai meno 300 metri dalla linea del traguardo. Grazie alla vittoria di oggi Bennett si avvicina a soli 22 punti da Viviani nella speciale classifica a punti.

La giornata di Fabio Aru

Per Fabio Aru non è stata una giornata di riposo come preventivato, soprattutto a causa della forte pioggia ma il sardo insieme alla squadra, la UAE Emirates, è stato bravo a stare sempre nelle prime posizioni del gruppo evitando così di sprecare troppe energie per rientrare sulla maglia Rosa, come successo invece a Pozzovivo e Carapaz. Sull’unica salita di giornata, il GPM di 4a categoria, Fabio è stato sempre al centro del gruppo mentre Yates nel tratto più duro al 10% è stato in testa al gruppo confermando uno stato di forma straordinario. Aru resta decimo nella generale con un ritardo di 3 minuti e 10 secondi dalla maglia Rosa.

La 13esima tappa

Domani al Giro 101 altra tappa pensata per le ruote veloci che potrebbe però sempre essere condizionata dal tempo. Si va da Ferrara a Nervesa della Battaglia per 180 chilometri di corsa. Una delle ultimissime occasioni per i velocisti presenti al Giro d’Italia, già da sabato infatti si sale sullo Zoncolan e lì sarà lotta vera tra Yates e tutti gli altri big della corsa rosa, si spera Fabio Aru compreso.

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