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Cagliari, tre punti fondamentali a Firenze. Ora l’ultimo sforzo per mantenere la A

Mai come ora tre punti hanno pesato come un lingotto d’oro. Il Cagliari esce festante dal terreno di gioco del Franchi dopo aver vissuto anche una brutta rissa coi giocatori della Fiorentina, segno che la gara era sentita da ambo le parti. La classifica premia, i risultati provenienti da Torino e Crotone hanno regalato un + 1 impensabile soprattutto perché fino a quindici minuti dalla fine tutte le concorrenti stavano vincendo. Ora manca solo l’ultimo sforzo, la sfida con l’Atalanta segnerà la stagione anche se non sarà così semplice come molti si aspettavano.

All’interno dello spogliatoio rossoblù, prima della gara interna con la Roma, è stato siglato un patto di ferro tra i senatori, compresi Ceppitelli e Padoin. Quest’ultimo sembra il più galvanizzato in questo rush finale, passato da discreto jolly a fenomeno tuttofare in grado di tirare pericolosamente, saltare l’uomo, crossare a puntino, offrire contropiede e recupero palla. Si è accollato l’intera posta in palio come se la retrocessione potesse essere una macchia indelebile in una carriera dal ricco palmares. Da due partite ha alzato l’asticella, è tornato quello che fece faville con la maglia dell’Atalanta prima di stregare la dirigenza della Juventus. Lo stesso Ceppitelli ha forzato le sue lacune e posto la mente oltre l’ostacolo, assieme ad un Pisacane condottiero indomito davanti a scontri e botte dentro l’area. Cancellato Simeone, chiuso Chiesa e reso innocuo Veretout, non ha trovato gioia nemmeno Falcinelli. Pioli le ha provate tutte, ma oltre quella linea difensiva non c’era verso di passare.

« Adesso siamo padroni del nostro destino » ha annunciato, con un gran sorriso, Diego Lopez. Il + 1 su Spal e Crotone e il – 1 su Chievo e Udinese tiene in bilico un po’ tutte le formazioni. A differenza di quanto pensano alcuni, la Fiorentina non ha regalato niente anche perché era ed è ancora in corsa per un posto in Europa League. Sulla stessa barca l’Atalanta, brava a riacciuffare una gara praticamente persa col Milan: la distanza coi rossoneri è di appena un punto e Gasperini giungerà a Cagliari col proposito di cogliere il bottino pieno per liberarsi dei preliminari di Europa League. Una partita complicata dove durante i 90 minuti saranno decisivi persino i calcoli matematici: un pareggio potrebbe non consentire ad entrambe di raggiungere l’obiettivo stagionale, una sconfitta farebbe male solo al Cagliari mentre una vittoria porterebbe entrambe ad un risultato fondamentale. Dunque Lopez dovrà caricare a molle i suoi ragazzi, fomentando il patto interno utile a festeggiare tutti assieme. Poi sarà solo tempo di vacanza, analisi e progetti verso la prossima stagione.

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