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Cavalleria Rusticana in veste sarda al lirico di Cagliari. La firma è di Gianfranco Cabiddu

Saranno una ambientazione e una regia sarda quelle di Cavalleria Rusticana di Mascagni che si prepara all’esordio al Teatro Lirico di Cagliari. Gianfranco Cabiddu, pluripremiato regista sardo de “La stoffa dei sogni” – film che nel 2017 vinse il David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale – approda infatti alla Lirica con la regia delle due opere Sancta Susanna di Hindemith e Cavalleria Rusticana di Mascagni che andranno in scena al Teatro lirico di Cagliari da venerdì 18 maggio 2018. 

Con l’esordio a teatro, Cabiddu non può che portare con sé il bagaglio storico e culturale sardo. Da qui l’ambientazione di Cavalleria Rusticana (opera in un atto, così come Sancta Susanna, ndr) che, come ha anticipato Cabiddu, vedrà protagonista la Sardegna mineraria tra ‘800 e ‘900; una trasposizione dalla Sicilia rurale con intatte tutte le passioni, la vendetta, il tradimento e la morte.

«Luoghi di lavoro, fatica, sfruttamento ma anche terre di frontiera dove potevano giungere persone da ogni parte e di diverse culture – ha spiegato Cabiddu all’Ansa – dove vive l’emancipata Lola o una donna più chiusa come Mamma Lucia o Santuzza, libera di convivere con Turiddu e per questo scomunicata».

Per Cabiddu, che non è nuovo nell’ambiente musicale, questo incarico è un ritorno alle origini, come ha dichiarato ai microfoni dell’Ansa: «Da musicista è una gioia lavorare ad un’opera, mi sento nel mio mare, mi sento a casa».

Cabiddu ha lavorato accanto a Marco Angius a cui è affidata la direzione musicale delle due opere, mentre i costumi sono di Marco Nateri. Per Sancta Susanna, che racconta la storia della monaca segnata da accuse di oscenità e blasfemia, il regista sardo ha scelto un’ambientazione semplice, in una piccola cappella con giardino.

«Sono due opere che mettono al centro le donne nelle loro tante sfaccettature con le loro passioni e i desideri di ribellione – ha detto il regista – Per pensare alle due opere come un dittico le ho ambiente negli anni della Prima Guerra Mondiale con i suoi effetti così devastanti, una tragedia che ha cambiato le sorti del mondo».

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