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Matteo Porru, il giovanissimo scrittore di Cagliari, presenta il suo nuovo romanzo al salone di Torino

A distanza di un anno dalla pubblicazione del suo primo romanzo “The Mission”, Matteo Porru, il giovanissimo scrittore cagliaritano, si cimenta nella prova che per qualsiasi scrittore costituisce una sfida difficile e parte per il Salone del Libro di Torino.

Quando un romanzo ha riscosso un certo successo, possiamo anche dire importante, vista l’età dell’autore, per uno scrittore il momento in cui si deve presentare il romanzo successivo rappresenta sempre una prova ardua, «la sfida per un autore che ha già pubblicato sta sempre nel superarsi e nel migliorarsi opera dopo opera – spiega Matteo- è un continuo rilancio editoriale e personale. In più, se il libro precedente è andato bene, la pressione è molto più intensa. Sta all’autore riuscire a convertirla in spinta per riuscire a trasformare la nuova storia in ciò che potrebbe diventare. Per me è ancora più difficile, considerando che “Quando sarai grande” è un romanzo completamente frutto della mia fantasia e che quindi ho dovuto curare quasi maniacalmente nella resa dei dettagli. Ma le prime impressioni, le foto con il libro in vetrina e i librai entusiasti mi fanno ben sperare!».

Al contrario del precedente, questo romanzo è totalmente frutto della fantasia dell’autore, senza alcun riferimento autobiografico, «nemmeno relativamente agli aspetti del rapporto padre figlio», tiene a precisare Matteo. Lo scrittore che frequenta il terzo anno al Liceo Classico Dettori, ha affrontato questa sfida da una vetrina prestigiosa, il salone del libro di Torino. Il suo nuovo romanzo “Quando sarai grande”racconta la storia del rapporto tra padre e figlio, le vicende legate alla loro famiglia, tra Milano e Genova, protagonista semi nascosto il tema dello scorrere del tempo. Il romanzo, edito come il precedente da La Zattera, come recita la nota che ha accompagnato la presentazione a Torino “Intreccia una chiave di lettura a più livelli, dal drammatico al filosofico,sottolineando la lotta costante tra l’uomo, il tempo e istantanee di ricordi e sensazioni tra diverse generazioni”.

A breve Matteo sarà impegnato con la promozione del libro in giro per la Sardegna e il resto d’Italia e appena completate le interrogazioni definirà il calendario degli impegni di cui farà parte sicuramente la partecipazione al Salone del Libro di Francoforte. Nonostante gli impegni riesce a ritagliarsi qualche momento da dedicare alla lettura, tra i suoi autori preferiti, Baricco e Ildefonso Falcones. «Il libro che avrei voluto scrivere? Non ho dubbi -conclude Matteo-”Qualcuno volò sul nido del cuculo”».

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