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Il CTM sempre più attento alle esigenze dei suoi utenti disabili, investe in una app per non vedenti e la formazione per gli autisti

Con un corso di mille e cento ore tenuto da docenti altamente qualificati, alcuni dei quali proprio disabili, il CTM forma i suoi autisti per far fronte alle necessità dei portatori di handicap, e con la app Busfinder inaugura il primo assistente di viaggio virtuale per non vedenti, l’obiettivo e quello di garantire a tutti il diritto alla mobilità

Agli autisti viene insegnato come riconoscere le diverse disabilità e mettere in atto quei comportamenti che garantiscano la massima qualità del servizio. Agli operatori del CTM viene insegnato quando utilizzare strumenti di cui è dotato l’autobus, come le pedane manuali e kneeling, l’abbassamento del mezzo che facilita l’accesso dei passeggeri a mobilità ridotta, come comunicare in maniera adeguata con i portatori di handicap, e più in generale come gestire tutte quelle situazioni in cui la presenza di un disabile a bordo richiede maggiore attenzione. «Questo progetto di formazione ha l’obiettivo di garantire a tutti il diritto alla mobilità- spiega Marinella Mattana, dirigente del personale– a evitare le discriminazioni». Il corso è cominciato ad aprile e tra i docenti, tutti altamente qualificati alcuni sono disabili.

                               

«La presenza di docenti disabili ha permesso di far capire – prosegue la Mattana- quale impatto possa generare la qualità del servizio di trasporto nella vita di una persona e di quanto questo possa fare la differenza per le persone con ridotta autonomia negli spostamenti. Inoltre i docenti disabili ci hanno aiutato a capire meglio quali sono le criticità e come risolverle». A disposizione dei non vedenti o degli ipovedenti è esiste una app per smartphone, chiamata “Busfinder”, che permette di verificare in tempo reale gli orari di passaggio dei mezzi in fermata, visualizzare le news sul servizio anche attraverso i social come twitter,calcolare il proprio persorso e acquistare i titoli di viaggio. La app già disponibile da tempo, si è dimostrata utile, visto che ad oggi vanta più di 180mila download, e visto il grande successo il CTM ha deciso di aggiornarla arricchendola con nuove funzioni. Come quella che informa sull’accessibilità delle singole fermate. Da qualche mese la app è stata dotata di nuove funzionalità per rendere il servizio utilizzabile in autonomia dalle persone cieche. L’utente non vedente può essere localizzato tramite il GPS, può scegliere la linea interessata in transito alla fermata localizzata e inviare in modo automatico con un semplice click una e-mail alla sala operativa che provvede a informare il conducente in arrivo della presenza del non vedente in fermata.

Un’altra funzionalità, recentemente aggiunta, chiamata “Assistente di viaggio”, è stata appositamente progettata per fornire al cieco un assistente virtuale a bordo. In automatico l’applicazione rileva il punto di partenza sul percorso della linea e consente al cieco di scegliere la fermata di destinazione. Tramite la sintesi vocale è quindi possibile sentire l’annuncio di prossima fermata e seguire il proprio percorso. Un messaggio vocale annuncia infine l’arrivo alla destinazione prescelta. Le nuove funzionalità della app sono state testate insieme ai destinatari del servizio, e in particolare a un gruppo di aderenti all’Unione Italiana Ciechi. L’esigenza principale manifestata dal gruppo di persone cieche dell’Unione Italiana Ciechi della Sardegna chiamati a partecipare attivamente alla fase di sperimentazione dell’applicazione è stata quella dell’autonomia negli spostamenti, e CTM si è impegnata per soddisfarla, mantenendo sempre aperta la possibilità di eventuali miglioramenti.

 

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