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VIDEO Da Lady Oscar a Tigerman, Clara Serina incanta al Cartoon Fest con le sigle più amate dei cartoni animati

Clara Serina, al Cartoon Fest di Decimomannu, accompagnata dal gruppo cagliaritano degli A.F Band, ha interpretato i suoi brani più famosi e chi era bambino negli anni ’80, ha cantato a squarciagola con lei.

Clara ha l’aspetto romantico di una dolce e bella signora, in realtà è una donna forte, determinata e super impegnata. Amante della musica da sempre, suonava la chitarra e componeva canzoni fin da giovanissima, «ma ero timidissima – spiega- e quindi non partecipavo ai concorsi canori e non mi esibivo in pubblico». A 19 anni lascia il Brasile, suo paese natale, per venire in Italia a studiare. Dopo qualche anno incontra Riccardo Zara, che diventerà suo marito, musicista, e così mentre conclude brillantemente i suoi studi in psicologia, si dedica anche al canto e alla composizione.

Alla fine degli anni ’70 decide con Zara di proporre la sigla del cartone Wiki il Vichingo che sta per uscire in Italia, alla casa discografica di Battisti, legato alla R.C.A. Il brano piace, ma la risposta arriva troppo tardi e il cartone è già uscito con un’altra sigla. La canzone però è così bella che «ci danno 3 giorni di tempo per cambiare il testo e reinciderla – racconta la cantante – per adattarla a un altro cartone, così è nata “La spada di Re Artù” ed è per questo la casa discografica ci ha chiamati I Cavalieri del Re».

Il gruppo è composto da Clara, suo marito, suo figlio e sua sorella e si scioglierà dopo poco più di 3 anni di attività, dopo aver creato una cinquantina di brani. «All’epoca la casa discografica organizzava una sorta di gara tra i compositori- prosegue Clara- mostrava il cartone animato e i concorrenti dovevano proporre il brano, vincevamo sempre noi». Tanto che per evitare che si potesse dubitare del fatto che I Cavalieri del Re fossero in qualche modo agevolati, anche se le loro proposte erano sempre tra le migliori, qualche volta era necessario scegliere i brani di altri gruppi, come nel caso della sigla di “Lupin”. Ma sono moltissimi i successi, come Gigi la Trottola, Mach 5, Fiorellino e tanti altri che sono entrati a far parte della memoria collettiva di generazioni di giovani. Lady Oscar arriva al settimo posto della classifica dei dischi più venduti in Italia, cosa insolita per una sigla di cartoni animati.

Dopo lo scioglimento del gruppo Clara si è dedicata completamente al suo lavoro di psicologa che ha esercitato per 40 anni. Nel 2006 il gruppo si è riunito, una sola volta, in occasione di un concerto per il Lucca Comix. Per Clara questa è stata l’occasione per ridurre drasticamente l’attività da psicologa e riprendere quella di cantante solista, per la gioia dei suoi fans che sono tanti, come ha dimostrato la lunga coda che si è formata ieri dopo il concerto per foto e autografi. Quando si esibisce, Clara si fa accompagnare da gruppi locali, ieri infatti con lei sul palco si sono esibiti i cagliaritani A.F. Band, Simona, Filippo ed Emanuele. «Vengo spesso in Sardegna, ho tanti amici qui e qualche progetto- anticipa la cantante brasiliana- un concerto particolare, diverso dal solito e un film legato in qualche modo all’Isola». Le abbiamo chiesto quali brani della musica italiana avrebbe voluto cantare, «Non ho l’età, di Gigliola Cinquetti- ha risposto- e Cuore di Rita Pavone». In realtà anche lei una canzona dal titolo “Cuore” l’ha portata al successo, come si può infatti dimenticare “Il tamburino sardo che, corre senza aver paura, alto tiene lo stendardo, messaggero di ventura…”.

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