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Assemini: 50 bambini si sfidano ai fornelli, chi è il più bravo a fare la Panada?

Assemini: 50 bambini si sfidano ai fornelli, chi è il più bravo a fare la Panada?

Un’affollata e gioiosa gara di cucina per 50 bambini di Assemini, Oschiri e Cuglieri che ieri si sono sfidati nella preparazione del piatto tipico del loro paese. Una competizione culinaria, per tramandare l’arte della panada alle nuove generazioni. In serata anche lo showcooking di artigiani sardi e spagnoli e l’attesissima e graditissima degustazione finale.

La bambina vincitrice.

Erano tutti armati di grembiule, cappello da cuoco, e tanta voglia di fare. Ieri un esercito di 50 cuochi dai sette ai tredici anni si è sfidato intorno ai tavoli, nella preparazione di piccole panade, per aggiudicarsi la panada d’oro. I giovani chef, sono stati abilissimi, ma non c’è da stupirsi. La maggior parte di loro, avrà assistito alla preparazione della panada mille volte, non c’è casa nei tre paesi da cui provenivano i cuochi in erba, in cui non si cucini la panada. Assemini Oschiri e Cuglieri infatti sono tre paesi nei quali il piatto tipico è proprio la panada che di solito è prevista nei menù delle feste. I bambini hanno modellato la pasta a forma di piccolo contenitore, l’hanno farcito con gli ingredienti a loro disposizione, e dopo aver realizzato il disco di pasta per la chiusura, si sono cimentati nella difficile operazione di “pizzicatura” del bordo. Infine, tra una risata e un assaggino furtivo degli ingredienti, il risultato dei loro sforzi è finito in forno.

Dopo i piccoli, si sono cimentati gli adulti in una dimostrazione di come si prepara la panada. Al tavolo questa volta artigiani sardi e spagnoli, tra questi ultimi Bartolomeo Arbona che a Maiorca possiede un forno antico di quattrocento anni, hanno dimostrato con quale abilità, precisione e rapidità si realizza una panada. Terminata la cottura, le panade, opera dei bambini, sono state sottoposte al vaglio di una giuria composta da esperti e da bambini che hanno decretato i vincitori. Per Assemini si è classificata prima Giulia Maria Cara. E il premio, visto che la gara si disputava ad Assemini, non poteva che essere in ceramica: una piccola panada dorata realizzata da Ignazia Tinti, ceramista di fama internazionale.

La divertente serata, organizzata dalle associazioni “Sa Mata”, “Assemini è un’altra cosa”, “Gruppo Folk città di Assemini”, “Centro Ethnostudi”, “Gurulis Nova”e “La casa della panada” si è conclusa con il momento della degustazione, attesissimo un po’ per golosità e un po’ per curiosità: fra gli assaggi infatti c’erano anche le panade spagnole, alcune simili alle sarde, altre dolci e molto diverse. Impossibile fermare il campanilismo: al primo morso tutti contro tutti, ma d’altra parte essendo tutte buonissime e con un intrinseco sapore affettivo, è impossibile che un Asseminese ammetta che la panada di Oschiri, di Maiorca o di qualunque altro posto sia migliore della sua!

 

 

 

 

 

 

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