L’ex scuola all’aperto Attilio Mereu, situata in viale Regina Elena, nell’area dell’antico bastione Beato Amedeo, sarà ben presto restituita alla città. Sono stati infatti assegnati i lavori di restauro dell’edificio razionalista che per anni versava in stato di completo degrado, occupato per sette anni da sei famiglie (18 persone), fatte poi sgomberare lo scorso anno e sistemate in una casa-albergo. Per scongiurare ulteriori occupazioni abusive, la struttura è stata dotata di un servizio di sorveglianza. Il cantiere verrà aperto nei prossimi giorni, fanno sapere dalla Commissione Lavori pubblici del Comune di Cagliari.
Il restauro, il cui costo è pari a 600.000 euro, consentirà di eliminare le superfetazioni, ripulire completamente l’area dai rifiuti abbandonati (tra cui cataste di legno e materassi) e far tornare la struttura al suo aspetto originario. Finalmente i cagliaritani riavranno quell’asilo all’aperto voluto da Attilio Mereu, combattente della Prima Guerra Mondiale, morto in battaglia e medaglia d’oro postuma al valore militare. Mereu donò l’area al Comune e, nel testamento, espresse la volontà che diventasse una scuola all’aperto. Desiderio esaudito nel 1935, quando fu realizzato – su progetto dell’architetto Umberto Badas – per ospitare i bambini affetti da malattie polmonari, tracoma e tubercolosi, di qui l’idea dello spazio all’aperto dove svolgere le attività didattiche.
I lavori dovrebbero durare circa un anno. Dopodiché, Cagliari avrà nuovamente l’asilo che ha fatto la storia della città. Come avrebbe voluto Attilio Mereu.