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Monserrato. Minacce di morte ai consiglieri comunali: il sindaco Locci condanna il gesto

«La madre dei cretini è sempre incinta. La dialettica e il confronto politico devono rimanere entro i limiti di un corretto dialogo, nel rispetto delle regole democratiche». Sono queste le prime parole che il sindaco di Monserrato Tomaso Locci ha scelto per commentare le minacce comparse ieri sui muri di un asilo e indirizzate ad alcuni consiglieri comunali di Monserrato, rei secondo l’autore delle scritte di aver messo in difficoltà il sindaco.

La condanna del gesto e la solidarietà ai consiglieri minacciati di morte è arrivata dal sindaco Locci nella mattinata di oggi. Il primo cittadino ha affidato ad un post sulla sua pagina Facebook il suo sfogo per la tensione evidentemente fuori controllo di una crisi politica interna al consiglio comunale. Crisi che ha visto dapprima le dimissioni di Locci e poi il ritiro di queste ultime e la ricucitura con il consiglio.

«Condanno fermamente chi o coloro che hanno voluto portare, per la seconda volta in poche settimane, una normale dinamica di dissenso politico programmatico – scrive il primo cittadino – in un clima di tensione, lotta tra fazioni che ricorda tempi bui del secolo scorso, di cui gli autori del gesto hanno forse nostalgia».

«Nelle strade della nostra città – prosegue – si respira serenità, entusiasmo e forti aspettative per questa nuova Monserrato che si sta venendo a formare: parchi, scuole, strutture sportive, presidi sanitari della cui realizzazione si erano perse le speranze».

«Dal sottoscritto – conclude – che continua a ripetere che non accetterà ricatti da nessuno e che rimarrà un uomo rispettoso degli impegni presi coi cittadini, libero e con libertà di pensiero ed azione, non può che discendere quindi un sentimento solidale verso i consiglieri comunali e la signora Cicotto colpiti da questo inqualificabile gesto».

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