«Convinta solidarietà al sindacato e pieno sostegno al comitato che vuole chiudere la fabbrica delle bombe di Domusnovas, con una proposta: chiudiamo la RWM e assumiamo i lavoratori in Regione, magari all’Igea». Idea forte e provocatoria quella lanciata da Dolores Lai, recentemente candidata alla segreteria del Partito Democratico della Sardegna.

«È questa la riflessione che mi è venuta spontanea dopo aver appreso di una scritta contro la Cisl (che fa il suo dovere: difende i posti di lavoro) e che, al di là delle responsabilità di ciascuno, è il sintomo della crescente tensione tra coloro che tutelano i salari – prosegue Lai – in un territorio particolarmente colpito dalla crisi come è il Sulcis, e quanti invece non vogliono più che dalla Sardegna si esportino morte e distruzione».

«È tempo che la politica e la Regione facciano la loro parte conclude l’esponente Pd -. Non può infatti ricadere sui lavoratori il costo dello smantellamento di una fabbrica che dà lavoro a più di duecento sardi, così come non devono essere tutti i sardi a pagare il prezzo della vergogna nel vedere la nostra terra confezionare ordigni di morte. È tempo di scelte, dunque, e di coraggio. Scegliere di fare della Sardegna un’Isola di pace e non di guerra dismettendo la fabbrica delle bombe ed avere il coraggio di garantire tutti insieme, come comunità sarda attraverso la nostra Regione ed i suoi enti, lavoro e reddito a tutti i dipendenti della RWM».

Un grosso incendio è divampato nel campo rom sulla SS 387, tra Selargius e Settimo San Pietro.

Tante le squadre dei Vigili del fuoco di Cagliari che si sono precipitate sul posto per affrontare le fiamme.

Inviate due squadre dalla sede centrale con il supporto di tre autobotti di cui una a grande portata ed un carro autorespiratori ed un mezzo cingolato VVF le operazioni coordinate dal funzionario di guardia.

Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.