«Cagliari è una città bellissima, ci sono stato tante volte, ho vissuto in Sardegna. Non ce l’ho con i sardi, ma con chi si occupa dei controlli in aeroporto. Non è Cagliari a non essere in Italia è l’aeroporto a non esserlo». Continua la polemica di Vittorio Sgarbi contro gli addetti ai controlli dello scalo cittadino, rei di avergli sequestrato la boccetta della schiuma da barba e di avergli chiesto di togliere la cintura prima di passare attraverso il metal detector.
«Non ce l’ho con i sardi e non sono un vip, parola che mi fa schifo – ha aggiunto il critico d’arte che mercoledì era a Cagliari con il suo spettacolo su Caravaggio -. La schiuma da barba? Dopo 15 anni me l’hanno sequestrata perché era troppo grande. La cintura? Vorrei sapere in che cosa può essere uno strumento di minaccia, a Cagliari come a Napoli, come a Bologna, dove nessuno chiede di toglierla. Non ho niente contro i sardi ho tutto contro quelli che controllano l’aeroporto di Cagliari».