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Gomorra, il film: arrestato un altro degli attori. In tutto sono stati 7 a finire in manette

Interpretava l’uomo che per testare il coraggio dei ragazzini aspiranti camorristi gli faceva indossare un giubbotto antiproiettile e sparava. Per gli inquirenti è uno dei tre componenti del gruppo che dirigeva la ‘piazza di spaccio’ legata al gruppo della Vanella Grassi nelle “Case dei Puffi” a Scampia. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella hanno arrestato Salvatore Russo, attore nel film “Gomorra” di Matteo Garrone.

Come si legge su Repubblica è il settimo attore arrestato dal 2012, ossia dopo la fine del film datato 2008. Il primo fu proprio uno dei ragazzi sottoposti alla prova del fuoco da Salvatore Russo. Seguì, con l’accusa di spaccio di droga, un dipendente del Comune di Napoli e poi, per estorsione al parco saraceno di Castel Volturno, una comparsa. Qui venne arrestato anche Giovanni Venosa, clan dei casalesi, che nel film recitava la parte del capo che intimava a due ragazzi di non intraprendere attività criminali nel territorio. E il caso infine di Bernardino Terracciano, 60 anni, boss in Gomorra poi condannato all’ergastolo per duplice omicidio.

I militari hanno eseguito in tutto 9 provvedimenti cautelari, sgominata un’organizzazione criminale dedita alla gestione di una piazza di spaccio nel Lotto P di Scampia, insediamento di edilizia popolare noto anche come Case dei Puffi per la ridotta altezza dei soffitti. Quattro soggetti sono stati arrestati e trasferiti in carcere, tre sono stati posti ai domiciliari, due donne sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini, condotte tra il 2016 e il 2017, hanno portato alla luce una struttura criminale che vendeva eroina e cocaina diretta da 3 pregiudicati del posto che reclutavano corrieri, spacciatori e soggetti incaricati della sola detenzione della droga da smerciare al dettaglio, ai quali davano direttive e che provvedevano a sostenere economicamente in caso di arresto. I militari sono riusciti a ricostruire ruoli e mansioni di ognuno degli indagati ed a sequestrare oltre 2,5 chili di eroina e 1 chilo di cocaina nonché ad appurare che la piazza di spaccio faceva riferimento al sodalizio criminale Vanella Grassi.

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